Il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paolo Uggè, incaricato della mediazione, ha firmato il lodo che pone fine alla lunga vertenza
24 Maggio 2005
ROMA - Il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paolo Uggè, ha emanato con propria delibera il lodo che pone fine alla lunga vertenza bisarche. Lo rende noto un comunicato.
«Recependo le istanze di tutte le parti coinvolte - ha dichiarato Uggè - ho ritenuto equo risolvere la questione legata agli aspetti economici definendo l'aumento delle tariffe del 7% e una corresponsione di 3 mila euro per automezzo, di cui 1.000 a titolo di una tantum e 2.000 a titolo di acconto».
«Con il superamento di questa fase di stallo e tensione» - ha precisato Uggè - «si avvia adesso un percorso costruttivo tra le parti per adeguare alle mutate condizioni l'accordo di settore in atto».
«Rivolgo a tutti gli operatori coinvolti un appello affinché, nel recepire quanto stabilito, si attivino per dare l'avvio ad una fase più serena e più positiva per tutti».
Il lodo di Uggè arriva dopo 5 settimane di fermo degli autotrasportatori che oggi, accogliendo l'invito del ministro per le infrastrutture e trasporti, Pietro Lunardi, e dopo la rottura delle trattative, hanno di fatto deciso di autospendere il blocco delle bisarche rimettendo la questione nelle mani del Governo.
Ed è proprio di queste ore la decisione della Fita Cna di chiedere ai suoi aderenti di sbloccare il fermo delle bisarche confidando proprio sulla sollecita applicazione del lodo arbitrale, il lodo Lunardi, per un definitivo chiarimento della vertenza.
«E' un segno di grande maturità della categoria -afferma il segretario nazionale Maurizio Longo- che malgrado l'atteggiamento assolutamente non costruttivo e ottuso della committenza e di Fiat, ha deciso di offrire la sua disponibilità sino all'estrema conseguenza, confidando con forza sul ruolo che potrà svolgere il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi».
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