Ha voluto intervistare monsignor Antonio Rosario Mennonna, che ha quasi 99 anni ed è uno dei sette vescovi italiani ancora viventi nominati da Pio dodicesimo
11 Maggio 2005
MURO LUCANO (POTENZA) - Mel Gibson - attore protagonista di «Arma letale» e regista di «The Passion», girato in prevalenza nei Sassi di Matera - ha fatto visita per circa due ore a monsignor Antonio Rosario Mennonna, che ha quasi 99 anni ed è uno dei sette vescovi italiani ancora viventi nominati da Pio dodicesimo.
L' incontro - secondo il racconto del nipote del presule, Antonio Mennonna - è stato una sorpresa: infatti, monsignor Mennonna era stato contattato telefonicamente per chiedere la sua disponibilità ad un' intervista. Qualche giorno dopo, nel campo sportivo di Muro Lucano è atterrato un elicottero e a casa del vescovo sono giunti Gibson, un suo collaboratore che ha condotto l' intervista, un interprete e due guardie del corpo.
Il colloquio è durato circa due ore: l' attore e regista e monsignor Mennonna hanno parlato, in particolare, del pontificato di Pio dodicesimo e del rapporto fra cattolici, luterani ed ebrei. Non si è parlato di «The Passion» perchè - ha spiegato Antonio Mennonna - il vescovo non vede più tanto bene e, per scrivere gli articoli che ancora pubblica, si serve principalmente della collaborazione proprio del nipote, al quale detta il testo: «Devo dire che se non avessi fatto capire il mio timore che monsignore si affaticasse - ha spiegato Mennonna - l' incontro sarebbe continuato con la cordialità con la quale era cominciato». Mel Gibson ha promesso a monsignor Mennonna - al quale, arrivando, aveva chiesto di celebrare la messa (la richiesta non è stata accolta dal presule, che aveva già celebrato) - di voler tornare a fargli visita.
Monsignor Antonio Rosario Mennonna è nato a Muro Lucano il 17 maggio 1906: laureato in lettere e in teologia, è stato vescovo di Muro Lucano per sette anni e di Nardò (Lecce) per 22. Nel 1965 gli è stata assegnata la medaglia d' oro della Pubblica Istruzione e, nel 1979, l' allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, gli conferì una onoreficenza statale. Nel 1983 è andato in pensione e da allora è tornato a Muro Lucano.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su