Brogli elettorali a Scanzano Jonico, scoperte schede alterate
Indagato il sindaco Mario Altieri (An), e due presidenti di seggio. Il progetto per falsare l'elezione era stato scoperto attraverso intercettazioni telefoniche dal CC
20 Aprile 2005
SCANZANO JONICO (MATERA) - Sono state alterate le schede elettorali delle regionali in alcuni dei sette seggi di Scanzano Jonico (Matera) sequestrati lunedì scorso alla chiusura delle votazioni per presunti brogli. E' quanto emerge dagli accertamenti degli inquirenti.
Nel pomeriggio i carabinieri di Policoro (Matera) e il pm antimafia di Potenza Felicia Genovese hanno interrogato, nel capoluogo lucano, uno degli indagati, un presidente di seggio. Stamani era stato perquisito l'ufficio elettorale del Comune di Scanzano, senza risultati apprezzabili.
Da quanto si è appreso, gli indagati per brogli con modalità mafiosa sono almeno tre: il sindaco di Scanzano, Mario Altieri (An), e due presidenti di seggio. L' ipotesi degli investigatori è che Altieri abbia convinto i presidenti a favorire irregolarmente il candidato consigliere regionale di An Pasquale Di Lorenzo (che non risulta indagato e che è stato eletto in Consiglio). Il sindaco avrebbe promesso loro posti di lavoro e aiuti, con una modalità che gli inquirenti hanno giudicato mafiosa (di qui l'affidamento dell'indagine alla Direzione distrettuale antimafia).
Il progetto per falsare l'elezione era stato scoperto attraverso intercettazioni telefoniche, nel corso di un'indagine dei carabinieri di Policoro su malavitosi della zona. Sulla stessa pista si erano ritrovati anche gli investigatori del Corpo Forestale di Matera, che indagavano su reati ambientali. Gli inquirenti hanno quindi installato, prima delle elezioni, microspie e telecamere nei seggi e nel municipio di Scanzano. Alcune microspie sono state scoperte dalle persone presenti nei seggi, ma altri strumenti di intercettazione sono rimasti nascosti e avrebbero raccolto elementi significativi. L'esame del materiale sequestrato al termine del voto (schede, verbali e registri) avrebbe portato alla luce alterazioni delle schede.
Pasquale Di Lorenzo, patron dell' emittente locale di Scanzano 'Blutv', ha detto che gli operatori della sua tv hanno ripreso oggi microspie e telecamere nelle aule scolastiche dove si trovavano i seggi. «E' gravissimo che si siano messe telecamere dove i cittadini votano - ha detto - presenterò querela per diffamazione nei confronti di tutti quelli che mi hanno accostato a questa vicenda».
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