La giunta regionale della Basilicata ha approvato il nuovo elenco degli alberi monumentali e di particolare interesse naturalistico e paesaggistico che vanno salvaguardati. Sono 65 in provincia di Potenza e 14 in provincia di Matera
08 Marzo 2005
Potenza, 8 marzo - La giunta regionale della Basilicata ha aggiornato l'elenco degli alberi monumentali e di particolare interesse naturalistico e paesaggistico. La delibera è stata proposta dall'assessore all'ambiente Erminio Restaino. L'elenco è costituito da 79 esemplari arborei, 65 in provincia di Potenza e 14 in provincia di Matera. Fino a ieri esisteva un solo elenco regionale delle piante di particolare interesse naturalistico e paesaggistico da salvaguardare e risaliva al 1988.
Dopo un apposito studio per la revisione e l'aggiornamento delle alberature e di singoli alberi di particolare interesse naturalistico e paesaggistico, dopo la notifica ai proprietari della proposta di protezione, e dopo il parere positivo espresso dal Comitato Scientifico Regionale per l'ambiente, la giunta regionale ha approvato il nuovo elenco dando mandato al presidente della giunta regionale, Filippo Bubbico, di emanare conforme decreto recante l'elenco degli esemplari arborei da proteggere.
Spiccano nell'elenco la Quercia di 400 anni di età presente a Acerenza, il Pioppo nero di Avigliano (300 anni d'età), il Cerro di Brienza (450 anni) nel potentino. Di particolare interesse anche l'Olivo di Lavello (500 anni di età), il Tiglio di Pescopagano (400 anni), il Pino d'Aleppo di Ripacandida (500 anni), il pino Loricato di Terranova del Pollino simbolo del Parco del Pollino (5-600 anni), la Palma di datteri di Matera (150 anni), la Quercia di Tricarico (600 anni). I più alti tra gli alberi monumentali protetti sono il Faggio di San Giorgio Lucano (35-40 metri di altezza) o il Pino d'Aleppo di Ripacandida (35 metri). L'esemplare con la maggiore circonferenza basimetrica è la Quercia di Avigliano, con 8,20 metri.
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