L'hanno deciso, al termine di un sopralluogo, i tecnici della Commissione Grandi rischi della Protezione Civile, per la gravità del movimento del terreno che da domenica scorsa interessa l'area
03 Marzo 2005
POTENZA - Nella zona colpita dalla frana di contrada Bosco Piccolo di Potenza non potranno essere più realizzate costruzioni, per la gravità del movimento del terreno che da domenica scorsa interessa l' area. Lo hanno detto oggi a Potenza al termine di un sopralluogo, i tecnici della Commissione Grandi rischi della Protezione Civile, Francesco Leone e Francesco Sdao.
Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha, inoltre, annunciato che, a quattro giorni di distanza dall' avvio della frana, «le ordinanze di sgombero sono salite a 16, per un totale di 20 nuclei familiari e 45 persone. Tutti hanno, comunque, già trovato sistemazione. Sono, invece, un centinaio i capi di bestiame che, nei giorni scorsi, erano stati trasportati in altri siti».
Stamani Leone e Sdao, insieme a Santarsiero, e ai tecnici della Prefettura, della Provincia e della regione Basilicata, si sono recati a Bosco Piccolo e, con un elicottero dei Vigili del Fuoco, hanno constatato anche dall' alto la «gravità della frana.
«I tecnici della Protezione Civile - ha detto Santarsiero - ci hanno chiesto di tenere sotto osservazione anche la zona che, per ora, resta stabile, ma che, proprio per la sua particolare conformazione morfologica, potrebbe essere soggetta a nuovi smottamenti».
Il sindaco Santarsiero ha chiesto che sia promulgata «una legge nazionale che stanzi fondi per far rinascere Bosco Piccolo. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è quello di ricostruire questa contrada in un altro sito, che per adesso non abbiamo ancora individuato, nel giro di due-tre anni».
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