Potenza, faceva favori a imprese: arrestata dirigente Agenzia Entrate
POTENZA – Forniva “consulenze” agli imprenditori su come evitare controlli fiscali, e “interferiva” direttamente negli accertamenti, ricevendo in cambio vacanze gratuite, regali di vario tipo e sconti sull'acquisto di immobili fino al 40 per cento: con le accuse di corruzione, abuso di ufficio e accesso abusivo a banche dati informatiche, la Guardia di finanza ha arrestato oggi una funzionaria dell’Agenzia delle entrate di Potenza, Lucia Muscaridola.
Nell’ambito dell’operazione “Do ut des” i militari hanno anche eseguito altre tre ordinanze di custodia cautelare: gli arresti domiciliari sono stati disposti per un commercialista, ed ex assessore comunale di Potenza al bilancio (dal 2000 al 2004), Rocco Tramutola, e due imprenditori edili, Maria Antonietta Albini e Domenico De Vivo. Per un terzo imprenditore, Michele Pergola, è stato disposto il divieto di esercitare l'attività imprenditoriale. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Potenza, Luigi Spina, su richiesta del pm Francesco Basentini, ed eseguite dai militari del comando provinciale di Potenza della Guardia di finanza, in collaborazione con due carabinieri donne del comando provinciale di Potenza.
La funzionaria (che aveva ricoperto anche il ruolo di capo ufficio della sezione di controllo per la Basilicata e poi in Puglia) era il riferimento di alcuni commercialisti e imprenditori – gli indagati sarebbero in totale una ventina - che si rivolgevano a lei per “risolvere” alcune pratiche di accertamento e “tutelare” la posizione dei contribuenti: Muscaridola, secondo quanto reso noto dagli investigatori, agiva anche direttamente sui controlli e forniva consulenze su come “eludere” gli accertamenti. In cambio otteneva regali, tra cui orologi preziosi, ricariche telefoniche e forti sconti sugli acquisti, e appartamenti a prezzi di favore: il gip ha anche disposto il sequestro preventivo di conti correnti e appartamenti per un valore complessivo di circa 900 mila euro, non compresi nei redditi dichiarati dalla funzionaria.
Nell’ambito dell’operazione “Do ut des” i militari hanno anche eseguito altre tre ordinanze di custodia cautelare: gli arresti domiciliari sono stati disposti per un commercialista, ed ex assessore comunale di Potenza al bilancio (dal 2000 al 2004), Rocco Tramutola, e due imprenditori edili, Maria Antonietta Albini e Domenico De Vivo. Per un terzo imprenditore, Michele Pergola, è stato disposto il divieto di esercitare l'attività imprenditoriale. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Potenza, Luigi Spina, su richiesta del pm Francesco Basentini, ed eseguite dai militari del comando provinciale di Potenza della Guardia di finanza, in collaborazione con due carabinieri donne del comando provinciale di Potenza.
La funzionaria (che aveva ricoperto anche il ruolo di capo ufficio della sezione di controllo per la Basilicata e poi in Puglia) era il riferimento di alcuni commercialisti e imprenditori – gli indagati sarebbero in totale una ventina - che si rivolgevano a lei per “risolvere” alcune pratiche di accertamento e “tutelare” la posizione dei contribuenti: Muscaridola, secondo quanto reso noto dagli investigatori, agiva anche direttamente sui controlli e forniva consulenze su come “eludere” gli accertamenti. In cambio otteneva regali, tra cui orologi preziosi, ricariche telefoniche e forti sconti sugli acquisti, e appartamenti a prezzi di favore: il gip ha anche disposto il sequestro preventivo di conti correnti e appartamenti per un valore complessivo di circa 900 mila euro, non compresi nei redditi dichiarati dalla funzionaria.