Si tratta di Alessia Metallo, la donna arrestata nella notte di sabato scorso dalla Polizia, a Potenza, con l'accusa di aver ucciso il marito, Abdellah Bakir, di 25 anni, di nazionalità marocchina
07 Febbraio 2005
POTENZA - Alessia Metallo, la donna arrestata nella notte di sabato scorso dalla Polizia, a Potenza, con l'accusa di aver ucciso il marito - Abdellah Bakir, di 25, di nazionalità marocchina - è da oggi agli arresti domiciliari.
Il trasferimento della donna dal carcere alla sua abitazione è stato deciso dal gip, Rocco Pavese, al termine dell'interrogatorio, che si è svolto stamani.
Secondo quanto si è appreso, la versione fornita dalla donna poco dopo il delitto è uscita sostanzialmente confermata dall'interrogatorio: Metallo, spesso maltrattata e picchiata duramente dal marito, nella notte fra venerdì e sabato scorsi ha reagito all'ennesima aggressione, colpendo l'uomo con un coltello. Tali circostanze sono confermate dalle ripetute denunce di maltrattamenti presentate dalla donna (una volta anche ricoverata in ospedale) e da alcune testimonianze raccolte dalla Polizia.
Domani, l'autopsia sul cadavere di Bakir dovrà chiarire meglio le circostanze «tecniche» del delitto e fugare i dubbi degli investigatori sul luogo dove l'omicidio è avvenuto: sabato mattina, alcuni contatti passati sia di Bakir sia di Metallo avevano indotto il pubblico ministero, Vincenzo Montemurro, e gli investigatori della squadra mobile a valutare altre possibilità: cioè che l' omicidio fosse maturato in un contesto diverso da quello familiare e che Metallo non avesse agito da sola. Tale eventualità oggi pare aver perso fondamento. Tuttavia, pubblico ministero e Polizia stanno continuando gli interrogatori di persone che conoscevano la coppia e possono fornire indicazioni utili per chiarire il delitto.
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