Delicato intervento chirurgico all'ospedale San Carlo per una bambina di 10 anni, gravemente ferita dallo scoppio di un fuoco d'artificio: forse riavrà la vista
07 Gennaio 2005
POTENZA - Potrà molto probabilmente conservare la vista, la bambina di 10 anni il cui occhio è letteralmente esploso ieri a causa dello scoppio di un fuoco d'artificio che aveva frantumato una lente dell'occhiale. Il bulbo oculare è stato infatti ricostruito grazie all'intervento chirurgico eseguito presso l'ospedale San Carlo di Potenza.
«All'inizio eravamo molto preoccupati, ma tutto è andato bene e confidiamo che la bambina potrà ritrovare la vista, anche se la risposta definitiva su questo si potrà avere solo fra qualche settimana», ha detto l'esperto di traumatologia dell'occhio Cesare Forlini, primario della divisione di Oculistica dell'ospedale di Ravenna, il cui intervento è stato richiesto dal direttore generale dell'azienda ospedaliera San Carlo, Michele Cannizzaro.
In sala operatoria con Forlini, il primario della divisione di Oculistica del San Carlo, Giovanni Smaldone. Nell'intervento, cominciato questa mattina alle 8.45, il bulbo oculare è stato ricostruito e il tessuto della retina recuperato. L'ultima fase è adesso il trapianto della cornea, resa disponibile dalla banca degli occhi di Bari.
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