Si astengono dalle udienze fin dal 22 novembre scorso, quando il presidente della Camera penale di Basilicata fu arrestato nell'ambito di un'inchiesta su mafia, politica e affari. Continueranno la protesta fino a lunedì prossimo
06 Dicembre 2004
POTENZA - Gli avvocati lucani - che si astengono dalle udienze fin dal 22 novembre scorso, quando il presidente della Camera penale di Basilicata fu arrestato nell' ambito di un' inchiesta su mafia, politica e affari (il legale è tornato in libertà su decisione del Tribunale del riesame) - continueranno la protesta fino a lunedì prossimo, 13 dicembre.
La decisione è stata presa stamani, al termine di un' assemblea degli avvocati. Il vicepresidente della Camera penale di Basilicata, Sergio Lapenna, ha detto che la protesta continuerà «in attesa di ricevere un "segnale" dai vertici della magistratura lucana, per ristabilire un clima di serenità con i giudici, intaccato dagli arresti nell' ambito dell' operazione "Iena due"».
Lunedì prossimo, gli avvocati si riuniranno di nuovo in assemblea, per decidere se sospendere la protesta o proseguire nell' astensione dalle udienze.
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