Adesione totale oggi dei lavoratori di Rubbiano (Parma) e Matera per protestare contro la decisione del colosso del settore alimentare di chiudere lo stabilimento lucano. Astensione dal lavoro il giorno 11 novembre per Melfi e altre quattro ore il giorno 12 per gli stessi materani
09 Novembre 2004
MATERA - Mobilitazione generale da parte dei sindacati Cgil, Cisl e Uil del settore alimentare dopo che la Barilla Spa ha deciso la chiusura dello stabilimento di Matera. Proprio nella città lucana oggi si è scioperato per quattro ore alle quali si aggiungeranno altre quattro previste per il 12 novembre. Oggi si è fermato per otto ore anche lo stabilimento Barilla di Rubbiano (che conta circa 300 dipendenti con sede nella provincia di Parma) ed è stata fissata per l'11 novembre l'astensione dal lavoro per l'intera giornata dei circa 500 addetti dello stabilimento di Melfi, che dovrebbe bloccare l'intera produzione.
Il sindacato e i lavoratori pretendono il rispetto degli accordi sottoscritti dalla stessa azienda e l'avvio di un confronto sullo sviluppo del gruppo in Italia. Il piano prevede investimenti per 162 milioni di euro nel periodo 2004-2007 e la chiusura dello stabilimento di Matera (dal 2006), del mulino di Termoli e il trasferimento del centro ricerche da Foggia a Parma, a fronte del potenziamento degli stabilimenti di Foggia e Caserta e la costruzione di un nuovo mulino sempre a Parma.
«La grande partecipazione allo sciopero dei lavoratori della Barilla di Matera è un segnale positivo per salvaguardare i posti di lavoro in Basilicata», ha detto il segretario della Basilicata della Uila-Uilm, Gerardo Nardiello.
«E' opportuno - ha concluso - che il Governo dia segno di assumere iniziative per tutelare un territorio già colpito dall'intrecciarsi di numerosi e concorrenti segni di sofferenza nel suo tessuto industriale e produttivo».
Secondo il segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza, «la totale riuscita dello sciopero di oggi a Matera, con il cento per cento di adesione dei lavoratori e la grande partecipazione della cittadinanza alla manifestazione, con in testa il sindaco di Matera, testimoniano come la città e la regione intera si siano strette intorno ai lavoratori comprendendo l' importanza di questa lotta e l' importanza che questo impianto continui a vivere e a produrre».
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