Strade ancora bloccate nel Potentino dopo lo straripamento dell'Ofanto
Per lo straripamento dell'Ofanto e di alcuni canali dovuto alle forti piogge. Colpite le frazioni di Leonessa, Vaccareccia e Isca Ricotta
19 Settembre 2004
MELFI (POTENZA) - Non sono ancora completamente transitabili le strade provinciali e comunali di Melfi (Potenza) bloccate nel tardo pomeriggio di ieri dallo straripamento del fiume Ofanto e di alcuni canali, dovuto alle forti piogge. Operai e vigili del fuoco sono al lavoro per rimuovere fango e detriti.
E' stato riaperto il sottopassaggio che dalla statale 658 Melfi-Candela porta alla statale 401 Ofantina Melfi-Avellino, invaso ieri da due metri di fango. Non è ancora completamente transitabile la provinciale 303, accanto alla quale sono avvenuti gli straripamenti.
Stamani pompieri e carabinieri sono intervenuti per liberare dal fango le strade che portavano a due masserie ancora isolate. Dodici famiglie erano state evacuate ieri sera dai vigili del fuoco e hanno passato la notte presso parenti e amici. Alcune decine di braccianti maghrebini che alloggiavano nelle fattorie allagate sono stati sistemati dalla Croce Rossa in un capannone a Melfi.
Lo straripamento, avvenuto all'improvviso intorno alle 18, ha colpito le frazioni di Leonessa, Vaccareccia e Isca Ricotta, formate da masserie circondate da campi. L'acqua ha allagato i campi, gli scantinati e i piani terra delle abitazioni, uccidendo molti animali da cortile. Stamani alcuni abitanti sono riusciti a tornare a casa e hanno cominciato a spalare il fango.
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