Protagonista è un padre-padrone di 58 anni di Tursi (in provincia di Matera) denunciato per gravi maltrattamenti in famiglia durati 30 anni. Con le botte aveva mandato un figlio in ospedale. Era stato denunciato dalla ragazza
13 Settembre 2004
POTENZA - Irritato dalla decisione di trasferire in una casa di accoglienza uno dei figli - finito in ospedale dopo essere stato colpito dal padre - e dalla denuncia presentata contro di lui per maltrattamenti durati circa trent'anni, un uomo di 58 anni, di Tursi (Matera), ha colpito con violenza la moglie e una figlia davanti ai Carabinieri, che lo hanno arrestato.
Il fatto è avvenuto quando il giovane è stato dimesso dall'ospedale di Potenza: dopo che la figlia aveva denunciato i maltrattamenti che il padre aveva inflitto alla madre e ai figli per tanti anni, i Carabinieri hanno deciso di trasferire il giovane in un istituto di accoglienza, anche per permettergli di superare un «blocco» psicologico, causato dalle botte ricevute dal padre. Quando la decisione è stata comunicata all'uomo, la sua reazione violenta (verbalmente, anche contro gli stessi militari) ha causato l'arresto.
La figlia - approfittando del ricovero del fratello - ha denunciato ai Carabinieri del Reparto operativo e della Compagnia di Potenza episodi di violenza e umiliazione, cominciati per la madre subito dopo il matrimonio: il padre, che aveva costretto la moglie a dormire nell'azienda agricola di famiglia, pretendeva che qualcuno gli allacciasse le scarpe e che la consorte lo lavasse, tenendo comportamenti duri e vessatori anche nei confronti dei figli. Al termine delle indagini, il Pubblico ministero di Potenza, Vincenzo Montemurro, ha deciso l'allontanamento dell'uomo dalla sua famiglia, i cui componenti si trovano ora in provincia di Potenza.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su