Don Cozzi, è da anni impegnato contro l'usura e altre forme di criminalità ha annunciando l'intenzione di fare del suo numero di cellulare (339 4850906) «una linea telefonica per ritrovare Vito Pinto e contro la malavita»
28 Agosto 2004
POTENZA - Per incoraggiare «il gesto coraggioso di chiunque sa la verità «sulla scomparsa di Vito Pinto - un giovane del quale si sono perse le tracce da nove anni nel Vulture-Melfese, forse vittima di una caso di «lupara bianca» - un sacerdote potentino, don Marcello Cozzi, ha messo a disposizione il numero del suo telefono cellulare.
Don Cozzi è l'animatore del Cestrim (Centro studi e ricerche sulle realtà meridionali), da anni impegnato contro l'usura e altre forme di criminalità. Annunciando l'intenzione di fare del suo numero di cellulare (339 4850906) «una linea telefonica per Vito e contro la malavita», il sacerdote ha detto di temere che la remissione in libertà di alcuni pregiudicati, l'attesa di una sentenza della Corte di Cassazione su un processo contro i clan lucani, «il riassetto di certi equilibri» fra le organizzazioni criminali e la «cronica carenza di organico presso la Procura di Potenza», possano portare ad una «stagione molto calda».
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