Un'indagine dell'Arpab evidenzia che dal 2001 al 2003 nei due capoluoghi lucani «si evidenzia sia un trend storico in lieve aumento che livelli più alti di concentrazioni di benzene»
17 Agosto 2004
POTENZA - Dal 2001 al 2003 a Potenza e a Matera «si evidenzia sia un trend storico in lieve aumento che livelli più alti di concentrazioni di benzene in prossimità delle zone soggette a maggior traffico».
E' la conclusione del «monitoraggio ambientale del benzene in Basilicata», pubblicata sull'ultimo numero di «Eos», la rivista dell'Agenzia regionale per la promozione dell'ambiente della Basilicata (Arpab), in un articolo firmato da Bruno Bove, Giuseppe Di Nuzzo, Antonio Coviello e Claudia Mancusi.
Secondo la rivista, i dati sulla presenza del benzene nelle due città lucane richiedono «piani di azione da parte degli addetti ai lavori, che affrontino il problema dell'aumento del traffico urbano (legato in primo luogo alla scelta da parte dei cittadini dell'uso del mezzo proprio piuttosto che di quello pubblico), della viabilità e dell'ottimizzazione dei sistemi di parcheggio».
Nell'evidenziare che il benzene presenta, «chimicamente parlando, una cancerogenità elevatissima», e che il problema della sua presenza è diventato più grave a partire dall'inizio degli anni '90, l'articolo precisa che l'Arpab «ha avviato già dal 2001 delle campagne di monitoraggio del benzene nell'aria di Potenza e Matera. Tale monitoraggio è stato effettuato anche negli anni seguenti estendendolo ad altri centri minori della regione».
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