Un carpentiere disoccupato di Torre Annunziata (Napoli), N.G., è stato denunciato ieri per procurato allarme dai carabinieri di Rionero in Vulture (Potenza)
16 Luglio 2004
RIONERO IN VULTURE (POTENZA) - Un carpentiere disoccupato di Torre Annunziata (Napoli), N.G., è stato denunciato ieri per procurato allarme dai carabinieri di Rionero in Vulture (Potenza), dopo che aveva dichiarato falsamente ai militari di aver ucciso il convivente dell'ex moglie con un punteruolo.
N.G., che ha precedenti per reati contro il patrimonio, era sposato con una donna di Rionero, dalla quale ha divorziato. La ex moglie convive oggi con un uomo del posto, e l'ex marito non ha mai tollerato questa situazione. Nei mesi scorsi N.G. aveva avuto una lite furibonda a Rionero con la donna, al termine della quale era stato arrestato dai carabinieri.
Ieri pomeriggio, per motivi ancora da accertare, si è presentato alla caserma dell'Arma nel Comune lucano con un punteruolo in mano. «I' agge date 'na botta 'n capa e l'aggio acciso» ha detto ai militari, riferendosi al convivente della ex moglie. I carabinieri lo hanno posto in stato di fermo per omicidio volontario e sono subito corsi verso il distributore di benzina dove, secondo N.G., sarebbe avvenuto il delitto.
Non trovando nulla, hanno chiamato la presunta vittima.
«Godo di ottima salute» ha risposto l'uomo ai militari, più esterrefatti di lui. Dai primi accertamenti, non pare che l'autodenuncia del disoccupato campano sia stata provocata da una lite con la ex moglie o con il convivente di lei. Secondo i militari, l'uomo voleva solo farsi arrestare a scopo dimostrativo nei confronti della donna.
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