La fortuna bacia Lagonegro. Un anonimo giocatore con un solo euro ha azzeccato una quaterna al gioco del lotto sulla ruota di Venezia portandosi a casa la bella somma di 112 mila e 800 euro. La schedina è stata giocata nella ricevitoria – tabacchi «Non solo fumo» di viale Colombo 33, la più antica di Lagonegro, gestita da Carmine Ielpo
16 Febbraio 2010
di Pino Perciante
LAGONEGRO - La fortuna bacia Lagonegro. Un anonimo giocatore con un solo euro ha azzeccato una quaterna al gioco del lotto sulla ruota di Venezia portandosi a casa la bella somma di 112 mila e 800 euro. La schedina è stata giocata nella ricevitoria – tabacchi «Non solo fumo» di viale Colombo 33, la più antica di Lagonegro, gestita da Carmine Ielpo. Essendoci stata la domenica, la notizia della vincita, collegata all’estrazione di sabato scorso, si è diffusa solo ieri quando il signor Ielpo ne è venuto a conoscenza dal bollettino di Lottomatica.
È felice ed euforico anche lui: « Quando l’ho vista sullo schermo del terminale quasi non credevo ai miei occhi. Non sono riuscito a trattenermi e ho subito esposto il cartello che vedete qui sotto. E’ la vincita più alta realizzata al gioco del lotto in Italia nel 2010». Il fortunato vincitore non si è ancora fatto vivo con il titolare della ricevitoria. «E non credo si faccia sentire. Mi complimento comunque con lui. Sicuramente è una persona molto fortunata. Azzeccare una quaterna non è facile. Qualcuno mi ha chiesto: mica per caso sei stato tu? A parte che non gioco mai la quaterna, non riesco a centrare neppure un ambo. La mia ultima vincita risale al 2002».
Il signor Ielpo cerca di ricordare i volti delle persone che sono entrati nel suo locale sabato scorso nella speranza di individuare il vincitore. Ma inutilmente. «E’ difficile – dice – anche perché vengono in tanti a giocare». Nel frattempo in paese è scattata la caccia al fortunato vincitore. Qualcun sussurra si tratti di un operaio, per altri potrebbe essere un contadino o forse un impiegato. Forse, si dice. «Non so chi possa essere - dice il signor Ielpo –. La mia è una ricevitoria di passaggio. Non è detto quindi che il vincitore sia di Lagonegro. Nelle vicinanze c’è l’ospedale, il tribunale, i poliambulatori della Asl e altri uffici frequentati da tanta gente proveniente anche da fuori. Da me vengono a giocare anche tanti operai che lavorano nei cantieri dell’autostrada. Ma potrebbe essere anche un cliente abituale. Spero tanto che stavolta la fortuna abbia baciato una persona veramente bisognosa di quella somma». La ricevitoria in cui è stata realizzata la sostanziosa vincita è stata spesso eletta dalla dea bendata. A fine anno un terno ha fruttato circa 15 mila euro. In passato anche altre vincite. Ieri, per tutta la giornata, é stato un discutere su chi potesse essere il vincitore, a cercare di capire se fosse uomo o donna, ricco o povero, giovane o anziano.
Unica quasi certezza il fatto che la schedina è stata giocata sabato «quando – sottolinea Ielpo – con un gratta e vinci, sempre nella mia ricevitoria, una persona ha vinto mille euro. Evidentemente è un periodo che da queste parti gira bene. Vengono in tanti a giocare chi preferisce il lotto chi il gratta e vinci». La gente è stanca: chi in cassa integrazione, chi in mobilità, chi guadagna poco, chi ha un mutuo da pagare. Forse non sono più problemi per l’anonimo giocatore che ha realizzato la quaterna.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su