Matera, stagione turistica al via e si naviga a vista
di DONATO MASTRANGELO A tre mesi dal ponte di Pasqua, primo probante banco di prova per la stagione turistica, la città dei Sassi appare non del tutto pronta a soddisfare l’offerta ricettiva. È più di una sensazione perchè agli sforzi profusi negli ultimi anni per dare al capoluogo di provincia che vanta il sito degli antichi rioni in tufo patrimonio dell’Unesco fa da contraltare una sorta di cabina di regia a livello locale frutto della improvvisazione o comunque inadeguata
08 Gennaio 2010
di DONATO MASTRANGELO
A tre mesi dal ponte di Pasqua, primo probante banco di prova per la stagione turistica, la città dei Sassi appare non del tutto pronta a soddisfare l’offerta ricettiva. È più di una sensazione perchè agli sforzi profusi negli ultimi anni per dare al capoluogo di provincia che vanta il sito degli antichi rioni in tufo patrimonio dell’Unesco fa da contraltare una sorta di cabina di regia a livello locale frutto della improvvisazione o comunque inadeguata. Il bando per la gestione del circuito urbano delle chiese rupestri è scaduto ormai da oltre un anno. C’è in atto un contenzioso tra l’Amministrazione comunale e la società che ha avuto in affidamento il servizio.
Dall’Ufficio Sassi del Palazzo di Città fanno sapere che l’espletamento per il nuovo bando di gara dovrebbe essere formalizzato nelle prossime settimane. Intanto la falla sul piano dell’accoglienza turistica è evidente. L’altra questione che fa riflettere riguarda l’infopoint in via Ridola. Lo sportello per le informazioni turistiche operativo dallo scorso 8 dicembre in virtù di un protocollo di intesa tra l’azienda speciale Cesp della Camera di Commercio e il Comune ha terminato la propria attività il 31 dicembre. L’ente camerale aveva convenzionato tre professionalità per dare assistenza ai visitatori oltre che in lingua italiana, anche in inglese, francese, spagnolo, tedesco e polacco.
«Abbiamo messo a disposizione - afferma il presidente Angelo Tortorelli - risorse umane e know how e profuso ogni sforzo per dare qualità al servizio. Adesso speriamo possa esserci continuità. Ci stiamo attivando in questa direzione». La Camera di Commercio ha fatto la propria parte. Il Comune per il 2009 aveva ricevuto dall’Apt Basilicata 35 mila euro. È stato accreditato il 50 per cento dell’importo. La rimanente parte verrà erogata a consuntivo, a chiusura di spesa. L’Amministrazione, evidentemente punta ad una copertura totale per il 2010. Il finanziamento è stato concesso attingendo ai vecchi Por 2000-2006. Sta di fatto che il servizio turistico è stato attivato in ritardo, ovvero l’ultimo mese dell’anno.
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