
NAPOLI - Quattro palestre sequestrate, 21 ordinanze di custodia cautelare per traffico di anabolizzanti e medicinali. È il bilancio di una operazione dei carabinieri dei Nas della Campania scaturita da una inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Gli arresi sono stati fatti in Campania, Basilicata ed Emilia Romagna.
I carabinieri per la Sanità hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del Casertano, nei confronti di una organizzazione criminale costituita, secondo le indagini, da titolari di palestre, agenzia di body guard, preparatori e atleti di body building che avrebbero organizzato lo spaccio di specialità medicinali ad azione anabolizzante, illegalmente importate dall'estero. I medicinali avevano lo scopo di aumentare la perfomances degli atleti e la massa muscolare, alterando le prestazioni agonistiche.
Secondo i Nas i medicinali erano somministrati senza controllo medico e stoccati e trasportati senza osservare le condizioni igienico-sanitarie.
Le persone arrestate sono tutti titolari di palestre, istruttori di body building e atleti di questa disciplina. La maggior parte degli arresti è stata fatta in Campania, e precisamente nel Casertano. Due le palestre sequestrate a Napoli (una nel quartiere Fuorigrotta, l'altra nel rione collinare dei Colli Aminei) una a Rimini, mentre una misura interdittiva è stata fatta a Carpi, in provincia di Modena, nei confronti di un istruttore di una palestra.
Un'altra palestra è stata sequestrata a Potenza.
«I farmaci sequestrati e gli anabolizzanti - ha spiegato il tenente colonnello Mario Pantano, comandante dei Nas di Napoli - oltre che essere dannosi per la salute, venivano somministrati senza alcun controllo medico».
A Potenza i carabinieri dei Nas hanno notificato un' ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a Teodosio Galotta, di 28 anni. Galotta è accusato di ricettazione, detenzione ed immisisone in commercio di farmaci anabolizzanti e stupefacenti clamndestinamente introdotti in Italia. I militari hanno, inoltre, fatto alcune perquisizioni.
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