Dopo 4 giorni di piogge il comune è disastrato. Gli interventi più urgenti riguardano alcune zone a rischio di frana a ridosso delle case e un vallone dove la sabbia è arrivata a tre metri dalla ferrovia
05 Giugno 2004
MARATEA (POTENZA) - Il Comune di Maratea (Potenza) ha chiesto al governo (attraverso la Regione) la dichiarazione dello stato di calamità naturale, a seguito della pioggia eccezionale di giovedì scorso, che ha provocato danni per almeno cinque milioni di euro. Lo ha annunciato oggi il sindaco, Giuseppe Schettino, che ha partecipato ad un sopralluogo sui punti più colpiti insieme ai tecnici di Protezione civile, Regione, Provincia, vigili del fuoco e Comune.
«Abbiamo ispezionato i danni provocati dall' acqua - ha detto Schettino - strade e condutture rotte, spiagge scomparse, lidi distrutti. Inoltre abbiamo verificato i possibili rischi di smottamenti, specie nei valloni dei torrenti». Gli interventi più urgenti riguardano alcune zone a rischio di frana a ridosso delle case e un vallone dove la sabbia è arrivata a tre metri dalla ferrovia. E' stata una prima ricognizione - ha aggiunto il sindaco -. I tecnici torneranno per completare il quadro».
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