Il quadrimestre di maggio-agosto del 2009 ha fatto registrare 336 sinistri, di cui 212 su strade comunali, 58 su quelle provinciali e 66 su strade statali. Alto anche il numero di feriti, 389, e delle persone decedute 8 (5 su strade statali, 1 su strade provinciali e 2 su strade comunali). Dati superiori rispetto al 2008 con 5 morti, 246 feriti e un totale di 277 incidenti registrati e segnalati da tutte le forze dell’ordine
19 Novembre 2009
di Carmela Cosentino
MATERA - È stato un periodo caldo, in quanto a incidenti, il quadrimestre di maggio-agosto del 2009 che ha fatto registrare 336 sinistri, di cui 212 su strade comunali, 58 su quelle provinciali e 66 su strade statali. Alto anche il numero di feriti, 389, e delle persone decedute 8 (5 su strade statali, 1 su strade provinciali e 2 su strade comunali). Dati superiori rispetto al 2008 con 5 morti, 246 feriti e un totale di 277 incidenti registrati e segnalati da tutte le forze dell’ordine, a cui tuttavia si affianca un sommerso che i cittadini non denunciano.
Entrando più nel dettaglio solo il sabato e la domenica, dalla mezzanotte alle 6 del mattino, sono stati rilevati 8 incidenti con feriti (3 su strade statali, 3 su strade provinciali e 2 su strade comunali), 22 le persone ferite (13 su strade statali, 6 su provinciali e 3 su comunali).
Volendo fare un statistica per i giorni della settimana il sabato si registrano il 57 per cento di sinistri, il lunedì il 54 cento, il venerdì 51 per cento, il martedì 49 per cento, il mercoledì 48 per cento, il giovedì 42 per cento e la domenica con un lieve calo, il 35 per cento.
La fascia oraria più a rischio, confrontando i dati del 2007 e del 2008 e del primo quadrimestre del 2009, si conferma ancora una volta quella compresa tra le 9 e le 14 con il 37 per cento di incidenti, seguita dal 25 per cento delle 14-18, dal 24 per cento delle 18-24 , dal 9 per cento della fascia 6-9 e dal 5 per cento da mezzanotte alle 6 del mattino.
Altri dati restano più o meno invariati confrontati con il primo e il secondo quadrimestre: il 49 per cento degli incidenti avviene per scontro frontale lateral,e in lieve ribasso rispetto al 2008 (51 per cento), il 13 per cento per tamponamento, il 16 per cento per fuoriuscita dalla sede stradale (in aumento rispetto al 6 per cento del 2008), sempre più frequenti risultano gli investimenti di pedoni, per lo più anziani e ciclisti, parliamo del 6 per cento, per scontro frontale (si è passati dal 6 al 3 per cento), per urto di un veicolo in sosta l’1 per cento e di ostacolo fisso 3 per cento.
Le strade più pericolose, risulterebbero via Dante (con una media di 11 incidenti), via Nazionale e via Lucana ( con 7 sinistri), seguite da via Gravina e via Annunziatella (con 3) in cui gli incidenti avvengono per scontro frontale laterale e in alcuni casi con investimento di pedoni, per tamponamento, per fuoriuscita dalla sede stradale e per urto contro ostacolo fisso.
Le cause sono da ricercarsi nella velocità fattore che causa il 20 per cento degli incidenti, nella distrazione (anch’essa il 20 per cento), e un 40 per cento di “altro” che comprende scarsa visibilità, mancate precedenze, segnaletica stradale, mancante, manutenzione delle strade, scarsa illuminazione mentre salta all’occhio il fatto che non sia stato registrato alcun incidente legato all’uso di stupefacenti, ma solo legato all’uso di alcol.
Intanto da gennaio riprende la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale promossa dalla Polizia stradale di Matera che come già avvenuto lo scorso anno entrerà nelle scuole con una serie di progetti che interesseranno le scuole medie e superiori oltre a un progetto che coinvolgerà i bambini delle scuole materane.
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