Alla Dda di Potenza i dati raccolti dalla nave «Oceano»
Da alcuni giorni, la «Mare Oceano» è a circa 18 miglia dalla costa di Maratea per «accertare se – è stata la spiegazione del Ministero dell’Ambiente – esistano nelle zone indicate dalla magistratura inquirente, che ha fornito le precise coordinate dell’area in cui effettuare le ricerche, relitti contenenti rifiuti tossici, nocivi o radioattivi». Nell’ambito delle indagini la competenza è ora passata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza) alla Dda di Potenza • Nave «Oceano» setaccia fondali del mar Tirreno
14 Novembre 2009
POTENZA – Dovrebbero terminare domani le operazioni di ricerca effettuate dalla nave «Mare Oceano», che sta ispezionando il mare al largo di Maratea (Potenza) nell’ambito delle indagini sulla cosiddetta «nave dei veleni», la cui competenza è ora passata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza) alla Dda di Potenza. Da alcuni giorni, la «Mare Oceano» è a circa 18 miglia dalla costa di Maratea per «accertare se – è stata la spiegazione del Ministero dell’Ambiente – esistano nelle zone indicate dalla magistratura inquirente, che ha fornito le precise coordinate dell’area in cui effettuare le ricerche, relitti contenenti rifiuti tossici, nocivi o radioattivi». Secondo quanto si è appreso, lunedì mattina ufficiali del Reparto ambiente marino del Corpo delle Capitanerie di Porto si recheranno presso la Procura della Repubblica di Potenza per consegnare il dossier sull'ispezione fatta al largo di Maratea (Potenza).
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