Dopo delusione d'amore si lancia nella gravina. La scusa: «Facevo cicorielle»
di EMILIO OLIVA MATERA - Sarebbe stata una delusione amorosa a spingerlo a lanciarsi con l’auto nella gravina. Anche se ai soccorritori aveva cercato di farlo apparire un incidente. «È stato un errore nella manovra. Ho usato male i pedali», si sarebbe giustificato. E parlando con gli agenti polizia si è corretto: «Ero venuto a fare due cicorielle». Lo ha salvato un miracolo
14 Novembre 2009
di EMILIO OLIVA
MATERA - Sarebbe stata una delusione amorosa a spingerlo a lanciarsi con l’auto nella gravina. Anche se ai soccorritori aveva cercato di farlo apparire un incidente. «È stato un errore nella manovra. Ho usato male i pedali», si sarebbe giustificato. E parlando con gli agenti polizia si è corretto: «Ero venuto a fare due cicorielle». Lo ha salvato un miracolo. La sua auto, una Fiat Punto, è precipitata ad una profondità di un centinaio di metri, saltando da un costone all’a l t ro della gravina, nella zona sottostante il belvedere della Murgia. Ma lui, un operaio di 25 anni, è rimasto illeso. Ha riportato lievi ferite.
Non credevano ai loro occhi gli agenti della Squadra Volante, della Mobile e della Polizia scientifica intervenuti sul posto. Tutto faceva pensare che il giovane non fosse nell’abitacolo al momento della caduta. Invece alcuni particolari, come le leve delle frecce e la chiave nel cruscotto spezzate, proverebbero il contrario. Ad urtarle sarebbero state le ginocchia dell’operaio. Ha chiamato lui il servizio soccorso dell’Aci, ieri, intorno alle 12. Ma il fatto sarebbe accaduto cinque ore prima. Ancora in stato confusionale, il giovane è stato affidato alle cure del personale del 118. L’auto è stata recuperata dopo circa tre ore con un’autogru e il lavoro di sei persone.
Un anno fa, il 27 ottobre, un fatto analogo. Allora rimase illeso un pensionato di 63 anni di Laterza.
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