Blitz dei Cc. Contestati 36 capi d’imputazione. Tra arrestati e denunciati da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Matera e della Compagnia di Pisticci, sia arriva oltre quota 50 persone. Ma il capitolo non sembra essersi affatto chiuso. Non c’è stata alcuna anticipazione in merito, eppure è apparso abbastanza evidente che le indagini continuano
03 Novembre 2009
MATERA - Una tecnica vecchia come il mondo. Nomi di battaglia per non farsi riconoscere dai non addetti ai lavori, per altro verso, l’opportunità di rimarcare quasi un’appartenenza. Negro, Mengozza, Falcon, Orso, Banana, Coscetta, Giuggiolo, Tribbione, Montone, Lo Zio. Avevano tutti un nome in codice i 18 presunti componenti di una organizzazione specializzata nel traffico e nello spaccio di droga arrestati ieri dai Carabinieri durante l’operazione denominata non casualmente «Alias».
Un blitz scattato all’alba con notevole dispiego di forze il cui obiettivo esplicito era quello di stroncare attività illecite legate al mondo della droga. Ovvero, quelle che avevano come zone di acquisto di eroina, hashish, marijuana e crack le città di Taranto e di Napoli, e come piazza di spaccio in particolare quella di Marconia.
Otto persone sono in carcere: Michele Brigante, 30 anni, Michele Carrescia, 23, Franco De Luca, 20, Ar mando Esposito, 48, l’albanese Meta Fatmir, 23, Alessan - dro Fumarola, 25, Ivano Lapadula, 26, e Settimio Potenza 48; altre dieci sono agli arresti domiciliari: Giuse ppe Aiardo, 26, Emanuele Albano, 22, Sergio Cantisani, 33, Giovanni Carlone, 22, Salvatore Farina, 20, Antonio Lino Gallicchio, 22, Federico Giannace, 20, Giovanni Leone, 23, Giovanni Blancagemma, 24, e Daniele Mancino32.
A parte l’albanese e qualche oriundo campano, ma da tempo integrato a Marconia, sono tutti del posto. Carlone, Blancagemma e Mancino, al momento delle comunicazioni giudiziarie, si trovavano fuori zona. Come considerazione di base, l’insieme degli arrestati, dei denunciati e dei segnalati alla Prefettura sono considerati dagli investigatori «nuove leve» dello spaccio. Nei loro confronti sono stati contestati 36 capi d’imputazione.
Tra arrestati e denunciati da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Matera e della Compagnia di Pisticci, sia arriva oltre quota 50 persone. Ma il capitolo non sembra essersi affatto chiuso. Non c’è stata alcuna anticipazione in merito, eppure è apparso abbastanza evidente che le indagini continuano. Sviluppi qualitativamente e quantitativamente non meno interessanti sono nell’ordine delle cose. [p.d.]
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