Sos maltempo in basilicata

Senise, week end di lavoro per sistemare la condotta

Alessandro Boccia

Il pericolo frane in contrada Visciglio: continua il lavoro dei tecnici per ripristinare l’area

Nonostante il giorno festivo, anche ieri, sono andati avanti i lavori in contrada Visciglio a Senise, dopo che nelle scorse settimane, la piena del fiume Sinni ha divelto il ponte-tubo di attraversamento del fiume, con la conseguente interruzione dell’adduzione di acqua potabile all’intero abitato. La ditta che sta effettuando i lavori per Acquedotto Lucano, ha lavorato ieri alla rimozione del vecchio tubo, delle vecchie passerelle e all’abbattimento del pilone inclinato. «Per ripristinare l’erogazione idrica all’abitato si è scelti di procedere, per motivi ambientali e di velocità di realizzazione, tramite la tecnica no-dig delle rivellazioni orizzontali controllate – spiega l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta - una tecnica d’avanguardia che permette di installare tubazioni al di sotto di fiumi, strade, ferrovie, aree protette, senza ricorrere a scavi a cielo aperto, riducendo notevolmente le aree di cantiere. La tecnologia non comporta pertanto emissioni di polveri, di fumi e particelle inquinanti, limitando l’impatto paesaggistico, ambientale, acustico».

Una tecnica che si articola in tre fasi principali. «Innanzitutto la realizzazione del foro pilota - evidenzia il direttore operativo di Acquedotto Lucano, Tommaso Marino - inserendo nel terreno delle aste di perforazione avviate una dopo l’altra, precedute da un Jet che crea il foro in rotazione con l’ausilio di acqua in pressione. La direzionalità è ottenuta con l’ausilio di una sonda alloggiata nel jet, che trasmette in ogni momento la posizione dello stesso; questo viene quindi orientato nella direzione utile ad apportare le variazioni di direzione desiderate. Completata l’attività di posa della condotta sub-alveo – continua Marino - si procederà al collegamento della nuova ondotta». Dopo aver completato le procedure di potabilizzazione della rete si potrà addurre la risorsa al serbatoio principale cittadino denominato «Pettirosso». La tubazione che sarà posata sotto il letto del fiume, ad una profondità superiore a 12 metri, ha una lunghezza complessiva di circa 300 metri. «Monitoriamo costantemente la situazione e siamo vicini alla comunità di Senise in questo momento così delicato – sottolinea l’assessore regionale all’Energia e Ambiente, Cosimo Latronico –ma contiamo di completare i lavori entro metà febbraio. Successivamente, convocheremo una riunione con il sindaco, Acquedotto lucano e tutti gli enti preposti per progettare l’iter che deve condurci alla condotta alternativa, così da evitare in futuro che possa accadere un evento del genere».

Nel frattempo, Acquedotto Lucano ha deciso di alimentare alternativamente l’abitato mediante una trivellazione orizzontale controllata e, in attesa della fine delle lavorazioni, potenziare la condotta rurale e contemporaneamente servire l’abitato con autobotti mobili e fisse. «Fortunatamente, grazie allo sforzo messo in atto per garantire ugualmente il servizio – aggiunge il direttore Marino - anche se in maniera non continuativa, possiamo ritenerci fuori dall’emergenza anche perché stiamo alimentando tutte le utenze. A testimonianza di tutto ciò il numero sempre minore di utenti che si rivolgono al numero verde di emergenza». Inoltre Acquedotto Lucano ha deciso di prorogare le scadenze delle bollette emesse il 31 dicembre del 2022 fino al 15 marzo del 2023, così che le stesse possano essere pagate sino a tale data senza che siano applicati interessi di mora e di potenziare l’ufficio di Senise. A disposizione anche un numero verde: 0971 1895688.

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