Incuria e abbandono la piazza di via Lazio preda dei vandali
Centro storico o estrema periferia il problema a Potenza sembra essere sempre lo stesso. Pochi controlli per le strade, soprattutto nelle ore serali e notturne con conseguenza un aumento degli atti di vandalismo. Ne ha fatto le spese anche la piazzetta (della discordia) di nuova costruzione che si trova nei pressi della sede della Provincia di Potenza
23 Settembre 2009
di Sandro Maiorella
POTENZA - Centro storico o estrema periferia il problema nel capoluogo lucano sembra essere sempre lo stesso. Pochi controlli per le strade, soprattutto nelle ore serali e notturne con conseguenza un aumento degli atti di vandalismo. Ne ha fatto le spese anche la piazzetta (della discordia) di nuova costruzione che si trova nei pressi della sede della Provincia di Potenza.
Il «mausoleo» che tanto ha fatto discutere in passato per la sua posizione, proprio al centro di Via Lazio, strada molto trafficata nelle ore diurne, « pista» automobilistica in quelle notturne, e per le sue caratteristiche architettoniche con tanto cemento e pochissimo verde. Insomma un opera «digerita» a mala pena dai residenti che, attualmente, vive uno stato di abbandono quasi totale con tutte le conseguenze del caso. Nato come «oasi» cittadino in mezzo al traffico veicolare, come punto d’incontro per bambini (visto i pericoli poco utilizzato) ed anziani (chiacchierare in mezzo a smog e rumori assordanti di motori e clacson non è il massimo) la piazzetta dal gusto «ellenico» con tanto di teatrino interno, è preda all’abbandono più totale.
Gli stessi residenti della zona hanno sollevato il problema confermando la poca attenzione che viene data alla struttura. «Non si vede mai nessuno - hanno spiegato - che venga a controllare la situazione. Tanto meno c’è in responsabile per la cura delle aiule che circondano la piazzetta. In pratica è abbandonata a se stessa. Durante il giorno in pochi la utilizzano, la sera invece si popola di ragazzi che ne deturpano l’interno danneggiando qualunque cosa possa essere raggiunta». In effetti entrando nella struttura si possono vedere chiari i segni delle bravate notturne.
Rifiuti di ogni genere (cartacce, mozziconi, contenitori di plastica, buste di nylon) per terra o anche all’interno delle due fontane ornamentali dove si intravede anche il tentativo di danneggiarle (le luci sono scheggiate in più punti), il fontanino al quale è stato sottratto il «beccuccio», ma anche bottiglie rotte e lattine di bibite (alcoliche) lasciate come trofei di alcune «notti» brave. «Riteniamo sia opportuno - hanno affermato alcuni residenti della zona - che anche da queste parti ci sia un maggiore controllo delle forze dell’ordine. La loro presenza, come in altre zone della città, rappresenta il primo detterente contro l’inciviltà delle persone. All’amministrazione invece chiediamo che non si dimentichi della manutenzione di questa struttura che era stata presentata come un opera “pensata” per migliorare la qualità delle vita dei cittadini. Oggi invece, sembra la solita cattedrale nel deserto. Senza alcuna cura». Una presa di posizione chiara che va valutata con attenzione anche per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini.
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