La Fiom ha decretato lo sciopero generale in tutt'Italia per mercoledì prossimo. Almeno 10 feriti, l'intervento per far passare alcuni autobus
26 Aprile 2004
MELFI, 26 aprile 2004 - Mercoledì sarà sciopero generale, lo ha decretato la Fiom precisando che lo sciopero sarà di quattro ore in tutta Italia. La Fiom avvierà una sottoscrizione a favore dei lavoratori di Melfi e rivolge un appello ai movimenti e alla società civile a sostegno della lotta in corso. Revocato, quindi, lo sciopero di domani di quattro ore che interessava anche le aziende dell' indotto automobilistico. Alla decisione la Fiom è arrivata dopo una mattinata in cui, per il settimo giorno consecutivo, i lavoratori hanno occupato l'area davanti allo stabilimento per chiedere migliori condizioni di lavoro e aumenti salariali. La polizia, dopo aver cercato invano di creare un varco per far entrare due autobus di dipendenti nello stabilimento, ha caricato i manifestanti facendo almeno dieci feriti. Oggi due ore di sciopero, dalle 9 alle 11, a Mirafiori. Fermo Pomigliano, sciopero improvviso all'Alfa di Arese.
Le critiche dei rappresentanti politici di sinistra: «la carica di polizia un atto vergognoso» Qui è successo un fatto vergognoso, ha detto il segretario della Fiom, Gianni Rinaldini, picchiando lavoratori che protestavano pacificamente per le loro ragioni. Il Verde Paolo Cento e il diessino Salvi chiedono al governo che riferisca in Parlamento e definiscono gravissima l'aggressione delle forze dell'ordine ai lavoratori. La Confindustria si dice preoccupata per la linea dura della Fiom mentre il vice coordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchetto, chiede al leader della Cgil Guglielmo Epifani di riportare alla ragione la Fiom. Il sottosegretario Sacconi precisa: la rimozione è stata una necessità per salvare la Fiat dal collasso. A Melfi è arrivato Bertinotti: «la Fiat oggi - ha detto - con quello che è successo qui si è garantita la stima del governo».
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