La sfida tra Potenza e Ravenna ha riconciliato i presenti al «Viviani» con il calcio giocato regalando un pomeriggio di autentico sport. Grande festa sugli spalti si diceva con i tifosi del Ravenna fianco a fianco ai supporter potentini, fuochi d'artificio in campo con una partenza sprint di entrambe le formazioni. Nessuna tattica attendista ma subito grande ritmo, gioco piacevole e occasioni in quantità industriale. Finisce 1-1
07 Settembre 2009
POTENZA-RAVENNA 1-1
Potenza: Gragnaniello 6, Porcaro 6, Cardinale 6, Langella 6 (42' st. De Simone s.v.); Frezza 6, Berardi 6,5, Catania 6, Vanacore 6 (20 st. Lucenti), Aquino 5,5, Polani 6 (1' st. Anderson 6), De Cesare 6,5. A disp. Tesoniero, Barbato, Nappello, Giannusa. All. Capuano (in panchina Volini) Ravenna Anania 6, Rizzo 6,5, Ferrario 6, Fasano 6, Sabato 6 (48 st. Anzalone); Packer 7 (42' st. Giordano), Sciaccaluga 7, Rossetti 6,5, Toledo 6, Piovaccari 7, Scappini 5,5 (26' st. Cavagna). A disp. Rossi, Ciuffetelli, Gerbino Poli, Filipi. All. Esposito ARBITRO: Di Paolo di Avezzano RETi: 6 pt’ De Cesare, 42’ pt. Piovaccari Note: Giornata calda terreno in ottime condizioni. Spettatori 5 mila circa (settore ospiti chiuso ma nei distinti si accomodano una ventina di tifosi ravennati salutati al loro ingresso con un fragoroso applauso dai sostenitori lucani) Ammoniti: Rossetti, Langella. Angoli: 5-7. Recupero 1' e 4'
POTENZA - Spettacolo in campo e entusiasmo sugli spalti. La sfida tra Potenza e Ravenna ha riconciliato i presenti al «Viviani» con il calcio giocato regalando un pomeriggio di autentico sport. Grande festa sugli spalti si diceva con i tifosi del Ravenna fianco a fianco ai supporter potentini, fuochi d'artificio in campo con una partenza sprint di entrambe le formazioni. Nessuna tattica attendista ma subito grande ritmo, gioco piacevole e occasioni in quantità industriale. Finisce in parità come la logica voleva ma non sono mancate le recriminazioni.
Pronti via ed il Potenza è già in vantaggio. Polani se ne va sulla sinistra, supera Rizzo e mette al centro un cross perfetto per De Cesare che di precisione supera Anania. Un gol bello nella preparazione e nella sua definizione. Il Ravenna però non si scompone e cerca di ribattere aprendo spazi per il contropiede rossoblù. Al 10' Aquino, solo in area avversaria, perde l'attimo giusto e viene chiuso dai difensori ospiti. Lentamente il Ravenna viene fuori. Tra il 12' ed il 15' i romagnoli si fanno vedere dalla parti di Gragnaniello con una doppia conclusione di Rosetti.
Gli uomini di mister Esposito tengono bene il campo, Sciaccaluga e Rossetti in mezzo al campo dettano i tempi, Packer dà ritmo alla manovra poco aiutato da Toledo. In avanti si sveglia anche Piovaccari che al 21' tenta il «golazo» con una rovesciata fantastica che finisce fuori di poco. Il Potenza si contrae troppo. I rossoblù, dopo un inizio «esplosivo», vanno in affanno. Soprattutto a centrocampo dove si avverte la mancanza di un uomo d'ordine (Anderson, Giannusa e De Simone sono in panchina) con Catania fuori posizione. Il Ravenna prende possesso della zona nevralgica del campo e sempre sull'asse Rizzo-Piovaccari va vicino al pareggio al 28' con una gran «capocciata» dell’ariete ospite che va fuori bersaglio. L'attaccante giallorosso si ripete al 33' su lungo traversone di Packer ma Langella è bravo ad anticiparlo con Gragnaniello fermo tra i pali. Il Ravenna fa la partita e al 42' trova il giusto pareggio. Ennesima azione ficcante di Packer sulla fascia mancina, palla a centro per Piovaccari che insacca di forza.
Ripresa con Anderson al posto di Polani. Capuano dalla tribuna cerca di dare equilibrio ad un centrocampo in costante sofferenza. Gli effetti positivi del cambio si vedono subito. I rossoblù alzano il ritmo e al 10' sfiorano il vantaggio con De Cesare che gira molto bene un cross di Aquino con Anania pronto a respingere di piede. Il Potenza appare trasformato, più solido ed equilibrato. De Cesare al 16' coglie in pieno la traversa con un gran tiro dal limite. Il bomber rossoblù si ripete qualche minuto più tardi su assist di Catania ma la sua mira è sbagliata. L'inerzia del match è nelle mani dei padroni di casa che premono con insistenza facendo sbandare la retroguardia romagnola. Il Ravenna va in catalessi e ci rimane fino al 38' quando ci prova dalla distanza con Sabato, lucano di Avigliano, ma senza fortuna. Il Potenza chiude in attacco ma il risultato non si schioda.
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