«Basilicata promossa per trasparenza Taranto bocciata»
Monitoraggio del ministero per la Pubblica amministrazione e l'innovazione sull'applicazione della legge che prevede, tra l'altro, che siano pubblicati sul web curricula e retribuzioni dei dirigenti. Per quanto riguarda le Regioni, la Basilicata è tra i casi di eccellenza perché ha pubblicato tutto quello che la legge ha previsto. Per quanto riguarda i Comuni, molti hanno già provveduto a pubblicare tutti i dati richiesti dalla legge ma alcuni, come Taranto, non hanno ancora pubblicato alcun dato
04 Settembre 2009
ROMA – Sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione (www.innovazionepa.it) è consultabile un primo monitoraggio sullo stato di attuazione delle disposizioni che obbligano tutte le pubbliche amministrazioni a pubblicare sui propri siti internet curricula vitae, recapiti e retribuzioni annuali dei dirigenti nonchè i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale. Il monitoraggio è stato effettuato su tutti i ministeri e tutte le Regioni nonchè su un campione di Enti locali e altre Pubbliche Amministrazioni.
«Dai dati raccolti alla data del 2 settembre – secondo quanto reso noto – risulta che i ministeri hanno adempiuto solo parzialmente agli obblighi previsti dalla legge. Molti di questi (Giustizia, Ambiente, Istruzione e Università, Infrastrutture e Trasporti, Sviluppo Economico) non hanno addirittura ancora pubblicato nulla. Per quanto riguarda, invece, la pubblicazione delle retribuzioni dei dirigenti, a oggi hanno adempiuto alle disposizioni di legge solo la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Nell’ambito della Presidenza del Consiglio, i Dipartimenti guidati dal Ministro Brunetta (Funzione Pubblica e Innovazione) così come le strutture collegate hanno adempiuto in modo completo agli obblighi previsti dalla legge».
«Per quanto riguarda le Regioni – si legge in una nota del ministero – si riscontrano alcuni casi di eccellenza come Emilia Romagna, Lombardia e Basilicata che hanno pubblicato tutto quello che la legge ha previsto». «Al contrario – prosegue la nota – Campania, Calabria, Molise e Marche non hanno finora reso pubblico alcun dato. Altrettanto inadempienti risultano le Agenzie fiscali. Per quanto riguarda i Comuni la situazione appare più incoraggiante. Il monitoraggio è stato effettuato su un campione ancora limitato ma comunque rappresentativo perchè composto dai Comuni più grandi e distribuiti sul tutto il territorio nazionale. Molti di questi hanno infatti già provveduto a pubblicare tutti i dati richiesti dalla legge. Se nei siti di alcuni (Roma, Napoli) mancano solo i curricula dei dirigenti, in altri (Milano, Torino, Verona, Ascoli Piceno, Taranto, Catanzaro, Cosenza, Latina e Terni) non è stato invece ancora pubblicato alcun dato».
Per quanto riguarda le Asl, si evidenzia infine come siano state più solerti quelle che operano nel Nord del Paese. La data fissata dalla circolare firmata dal ministro Brunetta per la pubblicazione dei dati è quella del 15 settembre.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su