Lasme-Melfi, il 16 incontro a Roma Scajola ottimista
Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola: «Il fatto che il prossimo 16 settembre si avvierà, su proposta del ministero, la discussione su un nuovo piano industriale di "Lasme", che prevederà anche la ripresa delle attività nel sito di Melfi, è un risultato confortante». Con l'impresa il dialogo si era interrotto dopo l'avvio della mobilità per tutti i 174 lavoratori • Presidente Basilicata, De Filippo: bisogna rafforzare l'indotto • I commenti di politici e sindacalisti
02 Settembre 2009
ROMA – Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, esprime «soddisfazione» per la riapertura del confronto tra le parti sullo stabilimento Lasme di Melfi. Il dialogo si era interrotto dopo l’avvio della mobilità per tutti i 170 lavoratori. «Il fatto che il prossimo 16 settembre si avvierà, su proposta del ministero, la discussione su un nuovo piano industriale di "Lasme", che prevederà anche la ripresa delle attività nel sito di Melfi, è un risultato confortante dal quale partire per arrivare a soluzioni condivise con i sindacati e le istituzioni locali», ha detto Scajola al termine della riunione svoltasi al dicastero. Nel corso dell’incontro del 16 settembre al ministero, spiega una nota, sarà affrontato anche il superamento della procedura di mobilità e l’attivazione di altri strumenti a tutela dei lavoratori.
UIL: OGGI SI E' APERTO SPIRAGLIO "Una riunione interlocutoria senza che le parti abbiamo trovato una effettiva risoluzione alla vertenza in atto. Una nuova convocazione è stata fissata per il prossimo 16 settembre sempre al dicastero dello Sviluppo economico". E’ questo il giudizio che la delegazione della Uilm nazionale, di quelle lucana e della Uil di Basilicata hanno dato dell’esito della riunione sulla vertenza Lasme tenutasi oggi al ministero dello Sviluppo economico. "Comunque oggi - ha affermato Eros Panicali, segretario nazionale Uilm - si è aperto uno spiraglio per i 174 lavoratori che rischiano il posto nello stabilimento della Lasme a Melfi. E’ bene - ha continua il responsabile del settore automotoristico dei metalmeccanici Uil - valutare oggettivamente il percorso proposto dal Ministero che prevede nel prossimo incontro la presentazione di un piano industriale dove emergano chiaramente le prospettive di riutilizzazione del sito e di ricollocazione dei lavoratori, tenendo presente che si è ottenuta la sospensione della procedura di mobilità fino al prossimo 16 settembre".
FIOM-CGIL: MA L'AZIENDA NON RITIRA LA MOBILITA' "Nella vertenza Lasme, aperta dalla decisione assunta unilateralmente dalla proprietà di mettere in mobilità tutti i 174 dipendenti dello stabilimento di Melfi, permane una condizione di grande difficoltà. Al nuovo confronto previsto per il prossimo 16 settembre, infatti, si arriverà senza che sia ancora stato effettuato il ritiro delle procedure di mobilità, così come chiesto dai sindacati e dalle Istituzioni lucane, ma solo con un blocco temporale delle procedure stesse". Così Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil, al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico. "Al momento - aggiunge - l’Azienda condiziona la sospensione delle procedure di mobilità all’esito del confronto che dovrà svilupparsi in merito ad un nuovo piano industriale."
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