Il presidente Stella paga il viaggio in India ai parenti di Falcone
di FILIPPO MELE Dal 20 al 27 settembre, Giovanni, la moglie (da cui è separato) Silvy e la figlia Denise, voleranno in India per riabbracciare Angelo (detenuto in India per droga dal 2007; ndr). È stato questo stesso padre angosciato ad annunciarlo: «Debbo ringraziare il presidente Stella (il presidente della Provincia, Franco Stella; ndr) che, a titolo personale, si è assunto l’onere di viaggio e soggiorno. È rimasto incredulo quando ha saputo che Silvy e Denise non abbracciavano il figlio ed il fratello dal 9 marzo di 2 anni fa»
14 Agosto 2009
ROTONDELLA - Giovanni Falcone, padre di Angelo, detenuto in India dal 9 marzo 2007, con l’amico Simone Nobili, con l’accusa di traffico di stupefacenti, è apparso rinfrancato dopo la “Giornata dei diritti umani ricordando Angelo Falcone” organizzata dal Comune. Nel corso del dibattito, cui hanno preso parte il consigliere regionale Antonio Di Sanza, i segretari regionali dell’Idv, Michele Radice, e dei Radicali, Maurizio Bolognetti, il presidente della Provincia, Franco Stella, il consigliere provinciale Serafino Di Sanza, il sindaco Vincenzo Francomano, l’ex sindaco Vito Agresti, è venuta fuori una notizia che per la famiglia è importantissima.
Dal 20 al 27 settembre, Giovanni, la moglie (da cui è separato) Silvy e la figlia Denise, voleranno in India per riabbracciare Angelo. È stato questo stesso padre angosciato ad annunciarlo: «Debbo ringraziare il presidente Stella che, a titolo personale, si è assunto l’onere di viaggio e soggiorno. È rimasto incredulo quando ha saputo che Silvy e Denise non abbracciavano il figlio ed il fratello dal 9 marzo di 2 anni fa».
La Provincia, però, si muoverà anche in forma istituzionale organizzando un convegno sul rispetto dei diritti umani nel mondo e per la tutela dei 3 mila connazionali detenuti, spesso i condizioni estreme, in carceri straniere. Ma, al battagliero Giovanni non basta: «A settembre chiederò una commissione parlamentare di inchiesta su ambasciate e consolati per capire come funzionano. E spero che il sen. lucano Guido Viceconte, vicepresidente della Commissione diritti umani, mi riceva dopo tante sollecitazioni».
Intanto, si attendono il parere del ministero della Giustizia sulla proposta dell’on. Elisabetta Zamparutti sulla possibilità di espiare in Italia le pene per gli italiani condannati in Stati esteri ed il processo di appello in India.
FRANCO STELLA: SULLA VICENDA E' SCESO UN SILENZIO INTOLLERABILE «Sono in prima fila, come cittadino e come presidente della Provincia, al fianco di Giovanni Falcone e della famiglia perché Angelo non rimanga un giorno di più nelle carceri dell’India». Impegni forti quelli assunti da Franco Stella, sul “Caso Falcone”, nel corso della “Giornata dei diritti umani ricordando Angelo Falcone”. «La Costituzione italiana, e le Leggi e le Convenzioni internazionali che regolano la materia dei diritti umani e civili - ha concluso Stella - ci impongono di risolvere definitivamente la questione. Il rispetto e la dignità, l’onore e la libertà, sono beni che vanno tutelati e difesi. Sulla vicenda è sceso un silenzio intollerabile». FILIPPO MELE
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