di EGIDIA BEVILACQUA Molti cittadini residenti nei piccoli centri a sud della Basilicata, soprattutto nelle aree rurali, lamentano gravi disservizi. Si va, infatti, dalle centraline meteoropatiche di contrada Sirino a Lauria che vanno in tilt appena cambia il tempo, seguite dalla completa assenza di rete cellulare, fino al "fenomeno" di Francavilla in Sinni coi telefoni che funzionano a singhiozzo. Ricevono soltanto dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 23 circa, unicamente a giorni alterni, ma quando si vuole inoltrare una telefonata, risulta perennemente occupato • I cittadini protestano: qui telefonare è un lusso
04 Agosto 2009
FRANCAVILLA IN SINNI - Quando una telefonata ti complica la vita. È quello che da tempo lamentano molti cittadini residenti nei piccoli centri a sud della Basilicata, soprattutto nelle aree rurali. Si va, infatti, dalle centraline meteoropatiche di contrada Sirino a Lauria che vanno in tilt appena cambia il tempo, seguite dalla completa assenza di rete cellulare, passando poi per i continui disagi registrati in contrada Verzuni di Castronuovo Sant’Andrea, Celani di San Severino Lucano e Iannazzo di Latronico, fino ai cavi penzoloni in bella mostra, ormai da cinque anni, nei vicoletti di Teana, Fardella, Calvera, Carbone (nei quali manca pure l’ADSL), Chiaromonte ed Episcopia.
A Teana comunque la gente, dopo aver perso ogni speranza, si è pazientemente armata di martello e staffe per riagganciare, una volta per tutte, quei fili alle pareti. Invece a Francavilla in Sinni, ci s’imbatte nei telefoni a singhiozzo. Praticamente funzionano ad orario d’ufficio come in un modernissimo call center. Ricevono, infatti, solo dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 23 circa, unicamente a giorni alterni, ma quando si vuole inoltrare una telefonata, risulta perennemente occupato. A segnalare il singolare disservizio, condito con qualche accidenti, ma per fortuna anche con un pizzico d’ironia, sono una trentina di famiglie, quasi tutti braccianti agricoli, che abitano nelle contrade Piano Lacco, dov’è situata la cabina, Altosano, Ischia-Cirase, San Biase, Martino, Givroni, Bruscata, Avena, Monaco e Caratelli distanti dai tre ai dodici chilometri dal centro abitato.
Purtroppo questa telenovela va avanti da circa sei mesi nel corso dei quali, ovviamente, tutti i cittadini coinvolti nel disservizio hanno effettuato la propria segnalazione alla Telecom, l’ultima in ordine di tempo risale a venerdì scorso. La risposta comunque, anche alla Gazzetta, è stata sempre la stessa: «Ci scusiamo per l’inconveniente, riferiremo ogni cosa ai tecnici di zona che interverranno quanto prima». A tutt’oggi però la situazione è ferma al palo sebbene, come confermato dagli stessi operatori Telecom, ogni guasto deve essere riparato nel giro di un paio di giorni lavorativi. Dunque? di EGIDIA BEVILACQUA
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