Lucano detenuto in India potrebbe essere trasferito
"Siamo in attesa di una risposta del ministero della Giustizia sulla possibilità di concludere un’intesa con l’India per permettere il trasferimento in Italia delle persone condannate nel Paese asiatico". E’ quanto ha scritto il ministro degli Esteri Franco Frattini, in una lettera indirizzata al presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, per assicurarlo in merito all’interessamento della Farnesina nei confronti di Angelo Falcone: il ragazzo lucano in carcere a Nuova Delhi
30 Luglio 2009
POTENZA - "Siamo in attesa di una risposta del ministero della Giustizia sulla possibilità di concludere un’intesa con l’India per permettere il trasferimento in Italia delle persone condannate nel Paese asiatico". E’ quanto ha scritto il ministro degli Esteri Franco Frattini, in una lettera indirizzata al presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, per assicurarlo in merito all’interessamento della Farnesina nei confronti di Angelo Falcone: il ragazzo lucano in carcere a Nuova Delhi.
"Il ministero degli Esteri - si legge nella lettera il cui contenuto è stato reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale - sta seguendo fin dal suo inizio, con la massima attenzione, la vicenda di Angelo Falcone e Simone Nobili": il primo di Rotondella (Matera), l’altro di Piacenza, detenuti in India dal 9 marzo 2007 con l’accusa, sempre respinta, di traffico di droga.
"L'ambasciata italiana a Nuova Delhi - precisa Frattini - ha prestato a Falcone ogni possibile assistenza e vi sono state finora sei visite consolari in carcere, allo scopo di monitorare le condizioni di salute e di detenzione del giovane". Il ministro ha anche fatto sapere che i contatti con le autorità indiane "non si sono interrotti neanche durante lo scorso G8".
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