Campane a festa si ripete il miracolo di Santa Sinforosa
di PINO PERCIANTE SAN CHIRICO RAPARO - Si è ripetuto nel Potentino il miracolo di Santa Sinforosa. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato dato alle 21.45 di venerdì dal parroco don Antonio Caputo nel duomo dei Santi Pietro e Paolo, a conclusione di una delle celebrazioni eucaristiche che rientrano nel mese di preparazione alla festa del 18 luglio in onore della protettrice • I sanchirichesi legati alla santa dei misteri
21 Giugno 2009
di PINO PERCIANTE
SAN CHIRICO RAPARO - Si è ripetuto a San Chirico Raparo il miracolo di Santa Sinforosa. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato dato alle 21.45 di venerdì dal parroco don Antonio Caputo nel duomo dei Santi Pietro e Paolo, a conclusione di una delle celebrazioni eucaristiche che rientrano nel mese di preparazione alla festa del 18 luglio in onore della protettrice. Allo stesso tempo, come da tradizione, sono state fatte suonare le campane del duomo per dare l’annuncio dello scioglimento del sangue all’intero paese. E immediatamente è iniziata la processione di fedeli per baciare l’ampolla che custodisce la reliquia di Santa Sinforosa. Applausi, preghiere, sorrisi mentre il parroco annuncia il prodigio che si ripete a quasi un anno di distanza. L’anno scorso, infatti, era il 21 giugno quando il sangue di Santa Sinforosa si sciolse. Per la verità il sangue si era liquefatto già venerdì mattina. Ad accorgersene era stato lo stesso parroco che poi si è consultato con il vescovo ed in serata ha dato l’annuncio ai credenti.
C’è anche un’altra circostanza di cui apprendiamo. Venerdì mattina un ragazzino di San Chirico ha inviato un sms al parroco in cui raccontava di un sogno fatto la notte precedente nel quale aveva visto il sangue di Santa Sinforosa sciogliersi. Quando ha inviato l’sms al parroco, il ragazzino ancora non sapeva nulla che il prodigio si era ripetuto in quanto l’annuncio è stato dato soltanto alcune ore dopo.
«L’emozione è stata la stessa dell’anno scorso – ha detto don Antonio Caputo – nonostante il prodigio si sia ripetuto per il terzo anno consecutivo. Forse l’im - patto emotivo è stato meno forte delle altre volte ma l’emozione è stata ugualmente grande quando mi sono avvicinato all’ampolla e ho notato che il sangue si era sciolto». La liquefazione è vista dai credenti come di buon auspicio, come il segno di una grazia concessa. L’anno scorso Santa Sinforosa avrebbe ridato l’uso delle gambe ad una ragazza poco più che ventenne di Potenza che era rimasta paralitica. La giovane «miracolata» apprese dai giornali la notizia dello scioglimento del sangue della santa di San Chirico e attribuì a lei il miracolo della sua guarigione in quanto nei giorni precedenti, come la giovane stessa raccontò, aveva pregato il Signore affinché attraverso i meriti del sangue di una santa martire potesse riacquistare l’uso delle gambe. La ragazza si recò anche in pellegrinaggio a San Chirico e partecipò scalza alla processione in onore di Santa Sinforosa il 18 luglio.
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