E' l’unico parco giochi del centro del Metapontino, realizzato alcuni anni fa dalla Giunta guidata dall’ex sindaco, Mario Altieri, non era mai stata in simili condizioni di abbandono. Le erbacce, alte fino al ginocchio in qualche punto, la fanno da padroni. Sotto ad alcune panchine, altresì, buste di patatine, lattine di bibite, ed altri rifiuti solidi si sprecano • «Ma il parco giochi sarà ripulito e risistemato»
16 Giugno 2009
di FILIPPO MELE
SCANZANO JONICO - A rigor di memoria la Città dei ragazzi, l’unico parco giochi del centro del Metapontino, realizzato alcuni anni fa dalla Giunta guidata dall’ex sindaco, Mario Altieri, non era mai stata in simili condizioni di abbandono. Tanto che Mario Vitale, esponente del Partito socialista, smessi i panni di candidato (non eletto) alla Provincia, attacca: «Questo parco, allo stato, è un pericolo pubblico. Non può essere frequentato da bambini. Occorre chiuderne l’accesso e ripulirlo da erbacce, rifiuti, serpenti, ripristinando, nel contempo, la sicurezza di molti giochi». Un quadro allarmante che il nostro interlocutore sostanzia con una sorta di “tour” nell’area, situata tra la collina laterale al Palazzaccio, via Nenni, la linea ferroviaria Taranto-Sibari, e la stazione delle Ferrovie dello Stato. Ed effettivamente, appena entrati nella “Città”, non si può non notare l’incuria. Le erbacce, alte fino al ginocchio in qualche punto, la fanno da padroni. Sotto ad alcune panchine, altresì, buste di patatine, lattine di bibite, ed altri rifiuti solidi si sprecano. Vitale nota anche la pellicola di un film gettata per terra: «È un rifiuto speciale», dice da intenditore. Ma, a far temere il nostro “cicerone” per la salute dei bambini sono anche le condizioni di precarietà di molte giostrine. «Guardi, qui c’era una scala per salire sullo scivolo. I pioli non ci sono più. Per fortuna hanno messo delle tavole per impedire che i ragazzini potessero cadere da circa 2 metri».
Ed ancora: «Vede? In questo percorso mobile a funi ed assi di legno mancano alcune assi. E se un minore non se ne accorgesse? Chi i responsabili? » Ma, non è finita: «Questo è pericolosissimo – dice mostrando un cavo di ferro tranciato di netto. Serviva, forse, per arrampicarsi. Ora, se qualche ragazzino lo prende in mano rischia di farsi seriamente male». Dappertutto, inoltre, pezzi di giochi rotti e gettati via. Sino ad un attrezzo appeso ad una trave spezzata in due. Insomma, Vitale ne ha ragioni da vendere per chiedere la chiusura di questo spazio grande circa un ettaro. Latente il pericolo serpenti: «Sotto le erbacce possono annidarsi pericolosissime vipere». Il nostro interlocutore, però, ha posto nel suo partito il problema di questo sito? Il Ps qui è in Giunta. «Si, l’ho posto, da cittadino. E l’ho posto mesi fa anche alla Giunta comunale. Ma, senza essere ascoltato. La mia è una critica costruttiva anche se questo è un classico esempio di inefficienza amministrativa».
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