La produzione negli stabilimenti di Melfi (Potenza) della Fiat e di due aziende dell’indotto, Plastic components e Magneti Marelli, riprenderà stasera dopo che la Fiat ha deciso di incontrare i sindacati domattina proprio nei tre stabilimenti lucani. Lo ha annunciato Giuseppe Cillis (Fiom-Cgil), sulla base di quanto stabilito a Roma poco fa, in un incontro fra dirigenti del gruppo torinese e dirigenti nazionali dei sindacati dei metalmeccanici
27 Maggio 2009
MELFI (POTENZA) - Lo stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat, dopo due giorni di “senza lavoro”, riprenderà con il turno delle ore 22 la produzione della Grande Punto, bloccata per lo sciopero di due aziende dell’indotto: la protesta, cominciata lunedì sera per il mancato rinnovo di una cinquantina di contratti a termine, è stata sospesa in serata, quando la Fiat ha accettato di partecipare, domani a Melfi, a un vertice con i sindacati.
Il primo sciopero è stato indetto lunedì sera nella Plastic components (ex Ergom, in cui lavorano 600 persone), con una serie di reazioni a catena nelle ultime 48 ore. L’ipotesi della Fiat di sostituire 25 interinali con operai dello stabilimento di Pomigliano d’Arco (Napoli) ha generato una protesta che ha bloccato la produzione dei componenti in plastica, fermando di conseguenza le linee della Sata di Melfi per tutta la giornata di ieri e per i primi due turni di oggi. A cui si è poi aggiunto lo sciopero in un’altra azienda dell’indotto, la Magneti Marelli, dal secondo turno di oggi, anche in questo caso per 32 contratti in scadenza. Ieri Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno chiesto un incontro con la Fiat, che si è svolto a Roma oggi pomeriggio.
Le Rsu dei tre stabilimenti lucani hanno però “preteso” che un vertice si svolgesse anche a Melfi, come “garanzia” per i lavoratori. In attesa di una risposta dell’azienda torinese, davanti ai cancelli delle fabbriche sono stati organizzati i presidi degli operai. Nel pomeriggio, inoltre, c'è stato anche spazio per un corteo che dalla sede della Plastic ha raggiunto il cancello “B” della Sata. Al termine i sindacati, in particolare la Fiom, hanno rilanciato la richiesta di un incontro, minacciando “un inasprimento della protesta”. La risposta della Fiat è giunta nel tardo pomeriggio, al termine della riunione romana: i dirigenti dell’azienda torinese incontreranno le Rsu dei tre stabilimenti domani a Melfi. Un’apertura che ha permesso la ripresa della produzione nella Plastic e nella Magneti Marelli, e di conseguenza nella Sata, con il terzo turno delle ore 22.
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