Si tratta di attivare strategie ''per il ringiovanimento e l’ammodernamento dell’agricoltura, l'accrescimento del valore aggiunto delle produzioni e la diversificazione delle attività non agricole”, per un impegno economico di 40 milioni di euro ed un quinto provvedimento, “per la presentazione di domande di contributo ai fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi”
26 Maggio 2009
POTENZA - Quattro bandi ''per il ringiovanimento e l’ammodernamento dell’agricoltura, l'accrescimento del valore aggiunto delle produzioni e la diversificazione delle attività non agricole”, per un impegno economico di 40 milioni di euro ed un quinto provvedimento, “per la presentazione di domande di contributo ai fondi rischi delle cooperative e dei consorzi fidi”, sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale della Basilicata. Lo hanno reso noto il presidente della Regione, Vito De Filippo, e l’assessore all’agricoltura, Vincenzo Viti, nel corso di un incontro con i giornalisti, dopo la riunione dell’esecutivo: “Con questi bandi – ha detto De Filippo – si individuano risorse, soprattutto per i giovani agricoltori al di sotto dei 40 anni. Il piano di sviluppo rurale sta compiendo grossi passi avanti. Stipuleremo inoltre una convenzione con un organo pubblico, l’Ismea, per favorire l’utilizzo dei fondi di garanzia e migliorare i rapporti con gli istituti di credito”.
“Si tratta di azioni – ha aggiunto Viti – che favoriranno lo svecchiamento del settore agricolo. Le novità introdotte sono rilevanti: per la prima volta si investe nelle filiere, si privilegia il mantenimento nel territorio del valore aggiunto delle produzioni e si creano canali per ricavare energia da fonti rinnovabili”.
I cinque bandi che interessano il settore agricolo approvati oggi dalla Giunta regionale della Basilicata sono rivolti principalmente all’imprenditoria giovanile. Il bando misura “112” prevede “l'erogazione di un premio, per un massimo di 55mila euro, per il primo insediamento di giovani agricoltori con età inferiore a 40 anni”, mentre la misura “121” è rivolta “al miglioramento della competività delle aziende agricole e alla diversificazione delle attività verso le biomasse agroforestali, con un contributo pari al 50 per cento dell’investimento, che può arrivare al 60 per cento per i giovani imprenditori”. La misura “132” ha lo scopo “di incentivare gli agricoltori a sistemi di qualità per favorire la differenziazione delle produzioni, con un contributo annuale massimo di tremila euro”; il bando “311”, invece, “mira all’incentivazione di investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energie da fonti rinnovabili, con un aiuto fino ad un massimo del 50 per cento della spesa ammissibile”. Il quinto bando, infine, riguarda “la presentazione di domande di contributo ai Fondi rischi delle cooperative e dei consorzi Fidi: le tipologie di intervento sono relative al consolidamento delle passività delle imprese”.
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