Industria, per la Ferrosud «serve l'impegno del governo»
Definizione di una politica di investimenti per rinnovare reti e parco rotabile, ripresa degli appalti di Trenitalia per migliorare i servizi sopratutto nel Mezzogiorno e confronto con l'azienda per conoscere le reali intenzioni di operare nel settore ferroviario. Sono le priorità che i segretari nazionali della Fiom Cgil e della Uilm Uil hanno annunciato a Matera
07 Maggio 2009
MATERA - Definizione con il Governo di una politica di investimenti per rinnovare reti e parco rotabile, ripresa degli appalti di Trenitalia per migliorare i servizi sopratutto nel Mezzogiorno e confronto con Ferrosud per conoscere le reali intenzioni di operare nel settore ferroviario. Sono le priorità che i segretari nazionali della Fiom Cgil, Massimo Masat e della Uilm Uil Luca Colonna hanno annunciato oggi, a Matera, nel corso di una assemblea con i lavoratori della Ferrosud, interessati dal ricorso alla cassa integrazione straordinaria per 80 sulle 140 unità in organico.
«Chiediamo – hanno detto il segretario della Fiom Cgil, Massimo Masat, e della Uilm Uil, Luca Colonna – che il Governo attivi una politica di rilancio e di investimento nel settore, valorizzando l’industria nazionale che ha capacità e professionalità per accrescere la competitività del sistema ferroviario. Non è possibile che i Consorzi esteri prendano commesse e poi portino lavoro all’estero. Ma occorre che anche Trenitalia faccia la propria parte. Da Ferrosud vogliamo sapere se intende continuare a operare in questo settore».
All’assemblea non hanno partecipato amministratori comunali e regionali, anche in vista dell’incontro fissato per oggi pomeriggio alla Regione Basilicata sull'attivazione della cassa integrazione straordinaria e sull'impiego di aziende subappaltatrici, giudicato contraddittorio dal sindacato che ha chiesto rassicurazioni sul futuro della Ferrosud.
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