Con un corteo che si è snodato lungo le principali vie cittadine e con un comizio conclusivo in piazza Vittorio Veneto, la Cgil ha celebrato a Matera la ricorrenza del Primo maggio. Alla manifestazione hanno partecipato circa 300 lavoratori, amministratori locali, disoccupati o lavoratori precari come i parcheggiatori del Comune di Matera o gli operai della Ferrosud, che hanno realizzato alcuni striscioni a sostegno delle vertenze. Il corteo è stato caratterizzato dalla presenza di bandiere listate a lutto per ricordare le vittime del terremoto in Abruzzo • La Cisal ha scelto Potenza per festeggiare il Primo maggio
01 Maggio 2009
MATERA - Con un corteo che si è snodato lungo le principali vie cittadine e con un comizio conclusivo in piazza Vittorio Veneto, la Cgil ha celebrato a Matera la ricorrenza del Primo maggio. Alla manifestazione hanno partecipato circa 300 lavoratori, amministratori locali, disoccupati o lavoratori precari come i parcheggiatori del Comune di Matera o gli operai della Ferrosud, che hanno realizzato alcuni striscioni a sostegno delle vertenze. Il corteo è stato caratterizzato dalla presenza di bandiere listate a lutto per ricordare le vittime del terremoto in Abruzzo e dalla banda musicale che ha intonato “L'inno dei lavoratori”.
Alla ricorrenza ha partecipato il segretario provinciale della Cgil, Manuela Taratufolo e Fausto Durante della Fiom nazionale, che si è soffermato sui temi dell’unità sindacale e del Mezzogiorno.
“Ci proviamo e con senso di responsabilità – ha detto Durante – a ricomporre l’unità sindacale. Ma troviamo grave che il Governo non abbia convocato la Cgil, proprio alla vigilia del Primo maggio, in occasione della firma del contratto del pubblico impiego. E’ - ha concluso – uno schiaffo alla nostra Confederazione”.
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