Si chiama "Il sogno della Balena" l'iniziativa (previste osservazioni naturalistiche, laboratori didattici, attività di tutela e campi internazionali) che Legambiente sta realizzando al centro visite di "Masseria Zagarella", nei pressi della Riserva di San Giuliano (Matera). Il progetto è legato alla valorizzazione di un bellissimo fossile di balena del Pleistocene, emerso due anni fa sulle sponde della riserva lucana
01 Maggio 2009
MATERA - Osservazioni naturalistiche, laboratori didattici, attività di tutela e campi internazionali: sono questi i contenuti del progetto “Il sogno della Balena” che Legambiente sta realizzando al centro visite di “Masseria Zagarella”, nei pressi della Riserva di San Giuliano (Matera).
L'iniziativa è stata illustrata oggi ai giornalisti da Pio Acito e Marcello Santantonio, il primo presidente di Volontari per l’ambiente e l’altro di Legambiente Matera, da Marco De Biasi, presidente di Legambiente Basilicata, e da Rossella Murroni direttore nazionale dell’Associazione.
Il progetto – è stato spiegato nella conferenza stampa – è legato alla valorizzazione di un fossile di balena del Pleistocene, emerso due anni fa sulle sponde della riserva ed è finalizzato a promuovere la conoscenza del territorio e della storia del passato partendo proprio dalla presenza nei luoghi di grandi cetacei e di altri fossili come le conchiglie, rimaste inglobate nel tufo e nelle calcareniti. Legambiente intende organizzare in proposito visite guidate e da luglio ad agosto campi internazionali su antincendio e tutela ambientale, attività di piantumazione e di osservazione territoriale.
“E' la prima volta – ha detto Murroni – che Legambiente attiva un Centro visita tematico sui cetacei, che viene subito dopo quello sulle farfalle all’isola d’Elba. Lavoreremo perchè diventi la tappa di un itinerario tematico su ambiente, territorio e specie animali”.
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