Innanzitutto il luogo. Si trova tra il Paip 1 e il Paip 2. Una zona di espansione urbana priva di chissà quali servizi. Dopo tanto cemento, pensare ad un’a re a attrezzata è stato opportuno. Del resto, la risposta è sotto gli occhi di tutti. I ragazzini sono tranquilli. Giocano, che è un loro diritto. Lo fanno. Ma non potrebbero, perchè quello è un cantiere aperto
26 Aprile 2009
MATERA - Innanzitutto il luogo. Si trova tra il Paip 1 e il Paip 2. Una zona di espansione urbana priva di chissà quali servizi. Dopo tanto cemento, pensare ad un’a re a attrezzata è stato opportuno. Del resto, la risposta è sotto gli occhi di tutti. I ragazzini sono tranquilli. Giocano, che è un loro diritto. E poi, il tempo si è messo al bello e la giornata di festa invita a tirare qualche calcio al pallone. Lo fanno. Ma non potrebbero, perchè quello è un cantiere aperto. C’è scritto chiaro e tondo: «Vietato l’accesso a persone e mezzi non autorizzati».
E se qualcuno si fa male? Di chi è la responsabilità? Impossibile immaginare che i genitori non sanno, non vedono, non sentono. È solo quieto vivere e là sotto il parco intitolato ai Quattro Evangelisti stenta a decollare. Meglio, c’è e non c’è. Nel senso che viene praticato, ma i lavori non sono mai stati ultimati. Un controsenso se si considera che tutta la zona è più o meno transennata. Eppure, tralasciando per un momento i divieti, lo sguardo non può essere distratto da lavori che sono appesi a chissà quale data di conclusione, questo nonostante le indicazioni stampate sulla tabella esterna indichino altro. In realtà, si notano anche alcuni problemi di tenuta delle piste pedonali e un ripristino adeguato - in fondo, si tratta di una parte di viabilità interna - non guasterebbe.
Tanto più che il tutto andrebbe collegato a una strada tra le due zone residenziali. Un luogo particolare, dal quale mutua il toponimo l’in - tero parco in quanto arricchito da una delle realtà rupestri più nobili di Matera. La Cripta dei Quattro Evangelisti. Da sola vale una visita. Il suo interno è arricchito da preziosi affreschi, anche di età rinascimentale. Inevitabile il messaggio proveniente dal passato, da chi ci ha preceduto che, nonostante l’esiguità dei mezzi e delle conoscenze a disposizione, appariva attento al territorio. I fondi Pisu, per dire che sono stati spesi bene, potrebberomettere in colloquio il Parco con la Cripta, forse così finalmente davvero fruibile. [p.d.]
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