Boom di assegni d'invalidità Woodcock indaga sui lucani
di MASSIMO BRANCATI Sono 26.463, secondo le ultime rilevazioni dell'Inps, i lucani che percepiscono un assegno di invalidità. In pratica un residente su 22 è destinatario di indennità (in Italia la media è di uno ogni 35, nel Sud di uno ogni 28). Così ora uno dei fascicoli dell'indagine «omnibus» sulla sanità lucana riguarda proprio il riconoscimento delle invalidità civili
08 Aprile 2009
POTENZA - Una regione di invalidi. La Basilicata, statistiche alla mano, è una delle realtà locali dove è più alto il rapporto tra invalidi civili e popolazione residente: sono 26.463, secondo le ultime rilevazioni dell’Inps, i lucani che percepiscono un assegno di invalidità. In pratica un residente su 22 è destinatario di indennità (in Italia la media è di uno ogni 35, nel Sud di uno ogni 28). Il dato comprende anche chi riceve l’assegno di accompagnamento che ammonta a 456 euro mensili.
Nel dettaglio i ciechi sono 1.331, i sordomuti 692 e il resto comprende persone colpite da invalidità più o meno gravi. Questa platea in forte crescita (mediamente ogni anno vengono presentate circa 500 domande) alimenta il sospetto che ci siano i soliti furbi. L’Inps di Basilicata tiene alta la guardia su questo fenomeno e, soprattutto negli ultimi mesi, ha intensificato i controlli a campione sulle pratiche. Invalidi estratti a sorte che vengono invitati a sottoporsi a controlli periodici per verificarne le condizioni fisiche. L’alta incidenza di invalidi in Basilicata, spiegano all’istituto di previdenza, è l’effetto della popolazione lucana che invecchia. L’età media è cresciuta e chiaramente aumentano gli acciacchi più o meno gravi. Di pari passo s’impennano i dati sulle indennità di accompagnamento. Fin qui una lettura del fenomeno, per così dire, fisiologica. Ma c’è la percezione che siano in tanti anche coloro che, negli anni, sono riusciti ad ottenere le indennità pur non avendo i requisiti, magari a scapito di chi ne ha realmente bisogno.
Su queste «indennità facili» l’Inps, come dicevamo, sta vigilando con controlli a campione. E le distorsioni del sistema non potevano non finire anche sotto la lente d’ingrandimento di Henry John Woodcock, il pm anglo-napoletano che ha messo sotto inchiesta mezza Basilicata. Uno dei fascicoli dell’indagine «omnibus» sulla sanità lucana riguarda proprio il riconoscimento delle invalidità civili. Woodcock starebbe lavorando attorno all’ipotesi di un’attività fraudolenta messa in piedi per aumentare i punteggi di invalidità delle persone che presentavano domanda e venivano sottoposte a visita. Addebiti vengono fatti ad alcuni medici componenti delle commissioni che, secondo l’accusa, attribuivano invalidità maggiori di quelle effettivamente patite o riscontrate. di MASSIMO BRANCATI
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