Le segreterie provinciali dei sindacati Feneal, Filca e Fillea e le rappresentanze sindacali unitarie di settore di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato per giovedì 9 aprile uno sciopero di otto ore per ciascun turno dei lavoratori degli stabilimenti Natuzzi di Ginosa e Laterza, in provincia di Taranto. Durante l’astensione dal lavoro è previsto un presidio dei lavoratori dinanzi ai cancelli delle due fabbriche • «La crisi del mobile imbottito non dipende dai cinesi in regola»
07 Aprile 2009
TARANTO - Le segreterie provinciali dei sindacati Feneal, Filca e Fillea e le rappresentanze sindacali unitarie di settore di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato per giovedì 9 aprile uno sciopero di otto ore per ciascun turno dei lavoratori degli stabilimenti Natuzzi di Ginosa e Laterza, in provincia di Taranto. Durante l’astensione dal lavoro è previsto un presidio dei lavoratori dinanzi ai cancelli delle due fabbriche.
«Il piano industriale presentato dalla Natuzzi – è scritto in un comunicato sindacale – parla solo di esuberi di 1.540 unità con la chiusura di alcuni siti produttivi”, e non fa alcun accenno agli “investimenti e al rilancio della impresa ma parla solo di esuberi, delocalizzazione e riduzione di costi».
Secondo i sindacati, inoltre, la Natuzzi «da circa sei anni usufruisce di ammortizzatori sociali e continua a parlare di riduzione costi e di aumento di produttività, nonostante abbia gestito unilateralmente la cigs scegliendosi i lavoratori a suo piacimento e decidendo insieme ai suoi preposti i tempi di lavoro».
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