La zona oggetto degli interventi sul fiume Agri è interamente sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. La rimozione e il livellamento del terreno hanno causato la distruzione della macchia mediterranea e del verde ripariale
07 Aprile 2009
Sul fiume Agri, la totale eliminazione della vegetazione, per lo più, in un’area demaniale. È per questo che sono stati bloccati i lavori di sbancamento e dissodamento che stava effettuando un privato. Il Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Tursi e Scanzano Jonico, durante le operazioni di sorveglianza e ricognizione dei bacini idrografici e delle relative pertinenze, ha sequestrato un’area di proprietà demaniale di circa ettari 3.00.00 in località Monte, a ridosso del fiume Agri, nel territorio comunale di Tursi, sulla quale si stavano eseguendo lavori abusivi di sbancamento e livellamento del terreno causando la totale distruzione della vegetazione costituita da macchia mediterranea e vegetazione ripariale.
La zona, limitrofa all’alveo dell’Agri, ha lo scopo di conferire stabilità alle sponde del corso d’acqua per evitare fenomeni di erosione che potrebbero determinare situazioni di pericolo soprattutto in caso di alluvione. I lavori sono stati eseguiti da un privato cittadino, proprietario di u n’area attigua a quella demaniale oggetto dell’abuso, per ampliare il proprio insediamento. Il personale del Corpo Forestale, pertanto, ha provveduto a sottoporre a sequestro l’area di manomissione e il mezzo meccanico con cui si stavano effettuando i lavori. Per tale abuso un cittadino di Pisticci, A.D., è stato deferito all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva, danneggiamento e deturpamento delle bellezze naturali di un’area demaniale interamente sottoposta a vincolo paesaggistico-amb ientale.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su