Hanno respinto ogni accusa, ribadendo la loro estraneità, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Matera, Rosa Bia, le tre persone arrestate ieri a Montalbano jonico (Matera) – un uomo di 61 anni, che è in carcere, e due donne di 38 e 39 anni, che sono agli arresti domiciliari – accusate di minacce e violenza sessuale nei confronti delle figlie di sei e sette anni • Per gli investigatori l'uomo abusava delle bimbe complici le madri
03 Aprile 2009
MATERA - Hanno respinto ogni accusa, ribadendo la loro estraneità, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Matera, Rosa Bia, le tre persone arrestate ieri a Montalbano jonico (Matera) – un uomo di 61 anni, che è in carcere, e due donne di 38 e 39 anni, che sono agli arresti domiciliari – accusate di minacce e violenza sessuale nei confronti delle figlie di sei e sette anni.
L'uomo e la sua convivente di 38 anni, entrambi difesi dall’avvocato Gennaro Lavitola, si sono dichiarati estranei alle accuse, ribadendo – da quanto si è appreso – di non aver mai fatto del male alle bambine, e ritenendosi vittime di accuse inconsistenti. L'altra donna, difesa dall’avvocato Francesco Viti, ha escluso sue responsabilità nella vicenda. Il legale ha già chiesto la remissione in libertà per l’assistita ritenendo attenuate le esigenze di custodia cautelare.
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