BARI – Sono state ultimate le operazioni di raddrizzamento del Norman Atlantic, il traghetto naufragato lo scorso 28 dicembre al largo delle coste albanesi dopo un incendio a bordo costato la vita a 11 persone (18 sono i dispersi). Il traghetto è ormeggiato nel porto di Bari. Dopo il trasferimento da Brindisi, il relitto era apparso inclinato di 5 gradi a dritta, ora è invece stato raddrizzato riempiendo con acqua marina i vasconi della nave.
25 Febbraio 2015
BARI – Sono state ultimate le operazioni di raddrizzamento del Norman Atlantic, il traghetto naufragato lo scorso 28 dicembre al largo delle coste albanesi dopo un incendio a bordo costato la vita a 11 persone (18 sono i dispersi). Il traghetto è ormeggiato nel porto di Bari. Dopo il trasferimento da Brindisi, il relitto era apparso inclinato di 5 gradi a dritta, ora è invece stato raddrizzato riempiendo con acqua marina i vasconi della nave.
La prossima settimana i tecnici procederanno all’apertura del portellone di poppa. Cosiddetti "golfari", ganci in metallo, saranno saldati al portellone per accompagnarlo nella discesa verso la banchina. A quel punto la Procura di Bari procederà all’incidente probatorio per l’estrazione dei mezzi dal garage e la successiva individuazione delle cause e delle modalità di propagazione delle fiamme, oltre alle ricerche di eventuali altri cadaveri.
Oltre ai nove corpi recuperati in mare dopo il naufragio, altre due vittime sono state trovate carbonizzate a bordo. Nei giorni scorsi i pm Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano hanno affidato l’incarico per le autopsie ai medici legali Francesco Introna e Biagio Solarino. Uno dei due corpi apparterrebbe ad un autotrasportatore greco di 60 anni. Gli inquirenti ritengono che la seconda vittima sia invece un immigrato clandestino, perchè non corrisponde a nessuna delle descrizioni dei passeggeri dispersi.
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