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Asl Bari, più di un dipendente su due dichiara: «La corruzione ci danneggia»

I risultati del sondaggio effettuato dal centro di ricerca Re-Act presentati ieri

Più di un dipendente pubblico su due si sente «personalmente danneggiato dalla corruzione nella vita quotidiana». È l’esito di un sondaggio effettuato dal centro di ricerca Re-Act nel 2024 presso la Asl di Bari e i cui risultati sono stati presentati ieri nell’incontro organizzato da Avviso Pubblico dal titolo «Proteggere i fondi dell’Ue dalla corruzione e dalle frodi. L’azione di prevenzione degli enti locali».

L’appuntamento formativo (in programma ieri e oggi nella sede della Città Metropolitana di Bari), che vede la partecipazione di magistrati, docenti universitari e amministratori, è stato l’occasione per fare il punto sul tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia e nella pubblica amministrazione, sulla gestione dei beni confiscati, sulla percezione che i cittadini hanno della corruzione.

Il sondaggio Lo studio di Re-Act rivela che il 52% dei dipendenti Asl, intervistati come cittadini ma da un osservatorio privilegiato quale quello di far parte di un ente pubblico, percepisce i danni causati dalla corruzione. Il 27% li sente «mediamente», il 21% non li avverte affatto.

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