la tragedia

Strage di Terlizzi, Andria proclama lutto cittadino per i funerali e sospende tutti gli eventi

La sindaca Giovanna Bruno ha incontrato i due ciclisti che erano con le vittime al momento dell’incidente e i familiari dei tre travolti e uccisi sulla Sp 231 vicino Terlizzi

ANDRIA - Il Comune di Andria ha disposto la sospensione a partire «da oggi di tutte le attività ludico-ricreative in programma in questi giorni», in segno di rispetto e vicinanza alle famiglie di Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro, i tre ciclisti travolti e uccisi da un’auto ieri mentre erano in bici sulla provinciale 231 vicino Terlizzi.

Gli appuntamenti saranno eventualmente riprogrammati, fanno sapere dal Comune. La sindaca di Andria, Giovanna Bruno ha incontrato i due ciclisti che erano con le vittime al momento dell’incidente e i familiari dei tre a cui ha manifestato «il cordoglio dell’intera città», spiega la nota in cui si invita la città a «mantenere un rigoroso clima di silenzio e rispetto». Bruno ha anche ricevuto una delegazione della sezione cittadina dell’Avis di cui le tre vittime facevano parte. Nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.

IL CORDOGLIO DELL'AVIS

«Sconvolti e increduli abbiamo lasciato che il silenzio esprimesse il grido di dolore che ci ha pervasi». Inizia così il lungo post pubblicato sulla pagina social dell’Avis di Andria, associazione di cui facevano parte i tre ciclisti travolti e uccisi da un’auto ieri mentre, in sella alle loro bici percorrevano la provinciale 231, vicino Terlizzi (Bari). I componenti dell’associazione raccontano con i loro ricordi le vite delle vittime, Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro.

«Vincenzo ci lascia l’esempio di donatore di sangue, appassionato ciclista, con cui portava i colori di Avis e il suo messaggio di solidarietà in giro sul nostro territorio», si legge. Porro è un esempio di «abnegazione nel fondare la nostra sezione cittadina - prosegue il post - sempre entusiasta e prodigo di energie, collante discreto della vita associativa, promotore dei giovani. Caro Antonio sarai sempre esempio per noi di orientamento al positivo, all’incontro, alla fratellanza». "Sport, amicizia e solidarietà del dono erano il perseverante mantra di Sandro quando nei post della domenica celebrava le pedalate del CicloAvis: è assurdo saperti ora immobile, tu che con la bici avevi un rapporto quotidiano - continua il post - Andando in associazione era quasi scontato trovarti. Eri certezza d’incontro, buon amico, ci chiamavi fratelli e sorelle, manchi già». «Avis Andria si stringe al cordoglio dei familiari per questa immane tragedia che ha scosso la comunità tutta», conclude.

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