Il caso

Palazzina crollata a Bari, i disagi delle 10 famiglie del condominio di via Pinto 22: fuori casa ogni giorno per le demolizioni

Per molti, quindi, significa lasciare il proprio appartamento prima delle 7 per ritornarvi dopo le 18, con tutti i disagi che ciò comporta

BARI -  Non sono stati evacuati come i vicini del civico 16, ma i residenti della palazzina 22 di via Pinto, a Bari, su disposizione dei vigili del fuoco devono lasciare casa all’inizio delle demolizioni controllate dello stabile crollato mercoledì 5 marzo e possono farvi ritorno solo una volta finiti i lavori. Per molti, quindi, significa lasciare il proprio appartamento prima delle 7 per ritornarvi dopo le 18, con tutti i disagi che ciò comporta.

Nello stabile abitano 10 famiglie che, da quanto riferiscono dal Comune di Bari, stanno avendo un «atteggiamento collaborativo» rispetto a questa situazione.

I lavori di demolizione controllata della palazzina crollata in via De Amicis sono iniziati ieri e in due giorni, oltre al vano ascensore, sono anche stati rimossi i solai pericolanti. Man mano che si procede con le demolizioni, diminuiscono anche i rischi per le palazzine vicine che sono gravate da una minore pressione, ma quella del numero 16 di via Pinto è a rischio crollo a causa dei «gravi dissesti statici» subiti dal cedimento dello stabile confinante e per questo i suoi residenti sono stati evacuati.

Diciotto persone che non avevano una sistemazione alternativa sono attualmente ospitate in appartamenti di proprietà dell’Adisu a carico del Comune di Bari. 

Privacy Policy Cookie Policy