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Bari, l’albero sulla pista blocca il passaggio dei non vedenti: polemiche sul lungomare di S. Spirito

rita schena

I residenti: «Nessun coinvolgimento o informazione per un progetto che cambierà la vita a tutti noi»

BARI - Un percorso per non vedenti interrotto all’improvviso da un albero posizionato proprio al centro. Una antica fontanina la cui sparizione ha fatto andare in fibrillazione i residenti e poi il problema parcheggi ancora irrisolto con l’estate che è proprio girato l’angolo. I lavori per il nuovo lungomare di Palese-Santo Spirito accelerano, ma contemporaneamente i mugugni e i dissapori dei residenti aumentano.

«Per la fontanina di piazza Roma abbiamo avuto rassicurazioni dal Municipio 5 che è stata solo presa in custodia, per evitare che fosse danneggiata durante i lavori. Sarà ripristinata appena possibile – spiega Rosa Petruzzelli referente dell’associazione “Il lungomare che vorrei” -, ma a fronte di una informazione specifica, restano tanti altri problemi. In questi mesi di lavoro sta mancando del tutto il coinvolgimento dei residenti, se mai qualche riunione viene fatta è quasi in maniera carbonara. Si tratta di lavori che cambieranno per sempre il volto del nostro borgo, vogliamo essere informati. Sì, belli i rendering di quello che sarà, ma in corso d’opera serve un percorso più partecipato, che invece non c’è».

Rosa Petruzzelli difficilmente solleva polemiche, è una professionista che preferisce il fare e con la sua associazione è ormai diventata punto di riferimento per tante iniziative che animano Santo Spirito, coinvolgendo i bambini e gli adulti. Ma in queste ultime settimane si è trovata a dover sostenere le proteste di tanti residenti.

«I lavori di riqualificazione sul lungomare non sembrano rispettosi dell’identità di questi quartieri, a questo punto è indispensabile un incontro partecipato. A noi sembra che non ci sia una supervisione su quanto si sta facendo e la pista per i non vedenti che finisce contro un albero lo dimostra. E poi i parcheggi, per evitare che i lavori congestionino ulteriormente la circolazione quando saremo presi d’assedio da quanti verranno qui per passeggiare in estate. Serve coordinamento tra assessorati di Opere pubbliche, Sviluppo locale, Vivibilità urbana e Municipio e soprattutto con residenti ed associazioni. Così non si può andare avanti. La sensazione è di un vuoto, di una desertificazione in particolare nella gestione locale, che non è possibile più sostenere. Questo lungomare è un intervento che cambierà la vita a tutti noi, ed è con noi che l’amministrazione si deve confrontare».

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