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Dopo Lecce, anche a Bari la prima osteria giapponese: quando la vera tradizione è certificata

Niente sushi ma amore per la cucina nipponica, quella vera: l'idea di un imprenditore salentino che nel 2016 ha aperto la prima izakaya d'Italia

BARI - Dal cuore di Lecce al centro pulsante di Bari. Sotto la guida dello chef Hirotsugu Aisu, la magia della cucina giapponese prende vita da «Yumi», la prima vera izakaya del capoluogo, la seconda in tutta la Puglia. Yumi infatti ha ottenuto la certificazione della Japanese External Trade Organization, un ente giapponese che attesta l'autenticità dei locali all'estero ispirati dal paese del Sol Levante. Un tipo di locale che può essere considerato simile alle osterie italiane o ai pub britannici, lontano quindi dai modelli di All you can eat che spopolano nel centro di Bari. 

La storia di Yumi comincia nel 2016 con l'apertura a Lecce della prima izakaya di tutta Italia grazie all'idea dell'imprenditore salentino Gianni Perrone: un'idea nata grazie a una profonda passione perla cucina asiatica, maturato nel tempo attraverso diversi viaggi in Giappone. Viaggi che hanno permesso di immergersi nelle tradizioni del Paese, scoprendo le usanze locali e assaporando i veri gusti della cucina nipponica, lontana dagli stereotipi e dalle influenze occidentali.  

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